Fccn: Barbieri confermato presidente: “il 2025 sarà un anno di svolta per le fusioni tra comuni”
2 min di letturaIeri Antonello Barbieri è stato confermato alla presidenza della Fccn, il Coordinamento nazionale per le fusioni dei Comuni di cui fa parte anche l’Associazione Nuova Pescara
Margagliotta e Giancarlo Manoli (Sicilia), Stefano Martinenghi (Elba), Rori Sforza (Piemonte), Guido Benigni (Marche), Nicola Cortese (Calabria) e Marco Camplone (Pescara). Due i presidenti onorari: Emilio Torri e Vincenzo Figoli. La Fccn è il motore delle fusioni dei Comuni in Italia e recentemente ha stipulato un accordo con la Regione Veneto, che ha recepito in pieno quello che dovrebbe diventare il programma nazionale per le fusioni.
Antonello Barbieri, che è anche il fondatore della Fccn, ha colto l’occasione per ringraziare gli associati per il rinnovo dell’incarico e ha posto l’accento sulle nuove sfide da affrontare.
“Siamo per le fusioni, ma non per le fusioni calate dall’alto”, precisa il presidente. “Il coinvolgimento dei cittadini, che sono i primi beneficiari delle riorganizzazioni di territori, è un fattore determinante. La Fccn è a disposizione dei sindaci e degli amministratori pubblici che stanno affrontando o vogliono affrontare il processo di fusione. Abbiamo, nel tempo, costruito un bagaglio di esperienze e una robusta rete di interlocuzioni con il mondo politico. Unire i Comuni è la nostra missione ed è l’indispensabile evoluzione per affrontare il futuro. Una razionale riorganizzazione aiuta lo sviluppo dei territori, semplifica e migliora la vita dei cittadini e genera risparmio. Il Veneto è la regione più attiva nella pianificazione del governo del territorio: ha varato un ambizioso piano di riordino che prevede diverse fusioni nei prossimi cinque anni ed è il modello da seguire per tutte le regioni del Paese”.