Lamezia, Carito (PD): Lo Moro non è candidato unitario per tutto il direttivo
2 min di letturaPer una politica trasparente e partecipativa: no alle forzature nel PD di Lamezia
Comunicato Stampa
In qualità di componente del direttivo del Partito Democratico di Lamezia Terme, intendo esprimere il mio totale dissenso rispetto alla recente indicazione di Doris Lo Moro come candidata a sindaco per il centrosinistra, decisa nel corso di una riunione il cui ordine del giorno prevedeva tutt’altro.
Tale decisione, scellerata nei tempi e nei modi, rappresenta l’ennesima forzatura antidemocratica del segretario cittadino Masi, che continua a gestire il partito in maniera personalistica, ignorando i numerosi richiami degli organi superiori del PD e tradendo i valori di trasparenza e partecipazione su cui dovrebbe basarsi ogni discussione politica.
Tengo a precisare che non ho sottoscritto né votato per alcuna candidatura, nonostante le comunicazioni diffuse dalla segreteria cittadina. Non si tratta di un attacco alla persona dell’onorevole Lo Moro, ma di una presa di posizione ferma contro un metodo decisionale che ha alienato la fiducia di molti iscritti e militanti.
Questa situazione non è isolata, ma si inserisce in un contesto di malessere diffuso, testimoniato dalle oltre 300 firme raccolte a favore del superamento di questa segreteria, come riportato in diverse occasioni. Gli iscritti e i tesserati si aspettano un intervento deciso da parte dei segretari provinciale e regionale per ripristinare la democrazia interna e garantire un percorso condiviso e inclusivo, indispensabile per affrontare le prossime sfide elettorali con credibilità e unità.
Non possiamo più accettare che il PD di Lamezia venga ridotto a strumento per ambizioni personali o giochi di potere di pochi.
È tempo di restituire al partito la sua dimensione collettiva e il rispetto dei principi democratici che ne sono alla base.
Francesco Carito
Pd Lamezia Terme