Lamezia. Studenti del Liceo Coreutico “Campanella Fiorentino” incontrano Garrett Smith
3 min di letturaIl 29 novembre gli studenti e le studentesse del Liceo Coreutico “Campanella Fiorentino”, diretto dalla Dott.ssa Susanna Mustari, hanno avuto l’opportunità unica di incontrare Garrett Smith, uno dei più noti e importanti coreografi della scena contemporanea internazionale, ospite il 30 novembre, al Teatro Comunale di Catanzaro con lo spettacolo “Whispers of him”.
L’incontro, fortemente voluto dalla Dirigenza e dal Dipartimento di Danza, nasce dalla collaborazione pluriennale con Filippo Stabile, direttore artistico dell’Associazione “Ramificazioni Festival” e della Compagnia Create Danza con cui il Polo liceale ha intrapreso numerosi percorsi di alta valenza formativa nell’ambito del PCTO d’Istituto.
Gli studenti, coordinati dai docenti di tecnica della danza classica e contemporanea, Stefania Greco, Vittoria Guarracino, Roberto Tripodi e Valentina Lo Russo hanno dialogato appassionatamente con Smith, sviscerando, attraverso domande ben formulate il suo percorso creativo, la sua formazione, gli incontri e i lavori che maggiormente lo hanno gratificato, non ultimo, la sua capacità di fondere con maestria il linguaggio contemporaneo della danza con la raffinatezza dello stile neoclassico, in una meravigliosa fluidità espressiva.
«Una lezione sulla Danza e per la Danza, un momento di crescita e scoperta in cui il talento procede sempre congiunto alla fatica e al sacrificio>>, afferma Roberto Tripodi, Coordinatore del Dipartimento «e l’esperienza diretta con il coreografo ha permesso agli studenti di accrescere il loro bagaglio culturale in chiave internazionale, di avere una visione globale su come funzioni la macchina scenico-teatrale, nella materializzazione dei suoi corpi performativi con una significativa ricaduta sinestetica».
Il coreografo ha coinvolto i giovani danzatori con l’attualità dei contenuti proposti, portando alla luce il tema della fragilità in modo realistico ed empatico e invitando i presenti a non avere paura di rivelare le emozioni che il mondo dell’adolescenza porta con sé.
Il palcoscenico può diventare uno spazio di vita dove esprimersi, un tranche de vie che racconta la verità, la storia di un mondo smarrito, alla ricerca di sogni e di infinito.
«La Danza è capace di educare in modo completo>> conclude la Dirigente Mustari, «sviluppare un pensiero critico, svelare quei movimenti interiori dell’anima capaci di costruire nuovi significati metaforici, per un’azione didattica inclusiva e qualitativamente formativa».
Una mattinata immersiva e propedeutica allo spettacolo serale del 30 novembre, a cui gli studenti parteciperanno con la consapevolezza di aver appreso tutti i processi creativi che hanno portato alla realizzazione della meravigliosa opera coreografica di Garrett Smith.