Il Cav. Raffaele Mazza recensito sul più importante riferimento editoriale d’arte, il CAM60
2 min di letturaÈ stato presentato a Milano sabato 30 Novembre alle ore 17.30 presso Sala Dino Buzzati, il CAM 60 (Catalogo dell’Arte Moderna) Editoriale Giorgio Mondadori.
Era il 1962 quando l’editore torinese Bolaffi dà alle stampe la prima edizione di un repertorio dedicato al mercato dell’arte contemporanea, curato da Luigi Carluccio non a caso il primo numero si intitolava Il Collezionista d’Arte Moderna.
Rilevato alla fine degli anni Settanta dalla Giorgio Mondadori insieme al mensile Arte, dal 1999 il Catalogo viene pubblicato con il marchio Editoriale Giorgio Mondadori, all’interno del gruppo Cairo.
Un Catalogo curato dalla storica dell’arte, Elena Pontiggia, che vanta un comitato critico di eccellenza, il ruolo principale è quello di analizzare la produzione artistica italiana e segnalare artisti e opere attraverso un processo di valutazione, interpretazione e contestualizzazione, processo che si esprime alfine nella sintesi dei “giudizi del comitato critico” pubblicati sia nell’edizione cartacea sia nell’edizione online del Catalogo dell’Arte Moderna, proponendo non solo i Grandi Maestri del Novecento italiano, ma offrendo un’analisi approfondita delle tendenze e dei temi che definiscono il panorama artistico attuale, una panoramica completa sugli artisti contemporanei più rilevanti.
Il Cav. Mazza, racconta questa straordinaria esperienza, con grande emozione, era l’ottobre del 2023, quando la Dott.ssa Luana Baraccani, manifestata la particolare attenzione verso la sua arte, colpita dal suo particolare estro creativo e contestualmentemanifestava l’intenzione di selezionarlo per il futuro Catalogo dell’Arte Moderna CAM 60, uno “speciale” da collezione, che giungeva alla sua 60 ^ edizione.
Le opere selezionate, rappresentano uno “spaccato” della produzione artistica del Cavaliere che sono state pubblicate a pagina 114 e 373 del CAM 60.
Questa nuova ed entusiasmante esperienza, pone l’arte del Cavaliere ad una attenzione di assoluta rilevanza nell’arte che “conta”.
Essere presentato nella più importante e più longeva pubblicazione di genere in Italia èdi certo un’Onore e un privilegio non solo per il Cavaliere ma anche per la sua terra.