LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



A Lamezia il pattinaggio è ufficialmente considerato uno sport di serie B

5 min di lettura
pattinaggio lamezia

Questo emerge, in maniera incontestabile, dai turni proibitivi che sono assicurati agli atleti, costretti ad allenarsi tra le 14 e le 16

Forse qualcuno dimentica che in città esiste e da oltre quarant’anni, l’ASD Pattinaggio Lamezia, con all’attivo oltre 200 atleti.

Una realtà sportiva che grazie all’impegno ed alla professionalità dei propri insegnanti e dei risultati eccellenti a livello nazionale conseguiti negli anni (ultimo il primo posto nella finale nazionale di pattinaggio artistico), oggi opera anche nelle città di Catanzaro e Cosenza.

Ma nonostante i brillanti risultati, frutto di allenamenti costanti, l’associazione ed i suoi atleti vengono sistematicamente mortificati dalle scelte operate dal Gestore della struttura sportiva e sostanzialmente avallate dall’Ufficio Sport del Comune e dall’intera classe politica, che rimangono in uno stato di totale immobilismo, nonostante le reiterate richieste di riorganizzazione dei turni di allenamento tra le Società che fruiscono del Palazzetto.

Lo sport a Lamezia funziona così?

Si deve essere passivamente resilienti alla legge del più forte e abbassare la testa dinanzi a vere soverchierie che fanno continuamente girare le nostre … rotelle?!

L’assegnazione a terzi del palazzetto da parte del Gestore è disciplinata da uno specifico Regolamento comunale che identifica puntualmente i criteri per la formulazione di una graduatoria tra le società sportive interessate, a cui ci si dovrebbe attenere nell’assegnazione degli orari. Sembrerebbe, tuttavia, che non sia mai stata stilata nessuna graduatoria e che la discrezionalità, o meglio “il libero arbitrio”, sia la costante nella distribuzione dei turni di allenamento.

Passi pure che il Gestore agisca, a nostro avviso, utilizzando criteri non comprensibili, ma nel momento in cui, per dirimere le controversie, ci si appella all’Ufficio Sport del Comune, che dovrebbe essere un organo super partes di programmazione e di vigilanza, la situazione non cambia poiché non ci viene fornita alcuna risposta ufficiale.

Per comprendere meglio la questione è necessario però fare un rapido excursus di quanto sino ad ora accaduto.

Prima dell’inizio della scorsa stagione estiva, siamo stati convocati per una riunione presso il comune di Lamezia Terme, insieme alle altre società sportive lametine.

Oggetto dell’incontro l’idea di utilizzare le palestre disponibili in città, ognuna per un’attività sportiva specifica. Il Palazzetto Alfio Sparti viene pertanto indicato, su esplicita proposta e decisione dell’amministrazione, come luogo di allenamento, tra gli altri, dell’Associazione pattinaggio Lamezia, che viene conseguentemente esclusa dal bando per l’utilizzo delle palestre scolastiche Gatti, Pitagora e Don Bosco.

In assenza però di garanzie certe sugli orari che ci sarebbero spettati, ci siamo opposti al bando, comunicando pubblicamente tale decisione a tutte le altre associazioni durante una riunione presso il PalaSparti. In quella circostanza, è stato redatto, sottoscritto e firmato da tutte le associazioni presenti, un verbale trasmesso successivamente via pec agli uffici comunali, in cui è stata richiesta formalmente la possibilità di essere riammessi al bando per l’utilizzo delle palestre, o, in alternativa, la garanzia che le ore di allenamento da noi richieste fossero rispettate. L’utilizzo delle palestre scolastiche è ovviamente permesso dalle ore 17.00 in poi in una fascia oraria consona all’attività sportiva e non alle 14 ora in cui gli atleti escono da scuola.

Dopo varie discussioni intercorse con il Comune ed il Gestore, per evitare di impugnare il bando e creare un danno a tutte le altre associazioni, abbiamo deciso di accettare l’orario ufficiale stabilito per noi, articolato su più giorni, (lunedì dalle 19.00 alle 20.30; martedi, mercoledì e giovedì dalle 14.00 alle 16.00 e venerdì dalle 16.30 alle 18.00). Di queste 6 ore concesse dal comune, in sostituzione di quelle non fruite nelle palestre scolastiche, e 3 concesse dal Gestore.

Iniziamo pertanto a svolgere le sessioni di allenamento secondo tale calendario nonostante le ripetute richieste, da parte del Gestore di modifica degli orari, in particolare quelli del lunedì.

Ma non finisce qui, innumerevoli i gravi episodi subiti, ed anche in questo caso nonostante le pec inviate al Comune per informarlo dei fatti accaduti, la risposta è sempre la stessa, NESSUNA.

E ciliegina sulla torta la pec arrivata in data da parte del Gestore, che ci comunica che, per non meglio precisate “ESIGENZE SOPRAVVENUTE” ci viene cancellato l’allenamento delle 19.00!

La misura è colma! Noi non ci stiamo!!!

Durante l’ennesima riunione ufficiale, tenutasi il 26 Novembre al Comune, nell’Ufficio Sport, abbiamo chiesto SOLO E SEMPLICEMENTE chiarimenti sul perché ci è stato cancellato questo allenamento e sul perché non  venisse applicato il regolamento riguardo la suddivisione delle ore al palazzetto!!

E da allora il NULLA! Non abbiamo neanche ricevuto da parte dell’Ufficio Sport il verbale da sottoscrivere e da inviare al Dirigente Nicotera! Alla riunione hanno presenziato anche alcuni componenti del Consiglio e della Giunta Comunale, ma anche da parte loro IL SILENZIO!!!

Il diritto allo sport e i principi di equità e di uguaglianza sono mortificati. Facile riempirsi la bocca con paroloni riguardanti i valori dello sport e quanto sia importante veicolo di socializzazione e di formazione per le nuove generazioni e non solo etc etc etc se poi in concreto si mortificano gli atleti in primis e di conseguenza quei genitori che attendono, come noi, una risposta, e che assistono impotenti a questa assoluta inerzia.

E’ proprio per loro che lanciamo questo grido di rabbia e di dolore, perché non abbiamo più strumenti per dare voce alle nostre richieste, che sono le loro richieste e che non hanno sinora meritato neanche una risposta.

Siamo disposti a fare 100 passi indietro se le nostre richieste non sono lecite, ma non abbiamo neanche paura di farne 100 avanti per difendere i diritti nostri e di tutti i nostri atleti!

L’ASD Pattinaggio Lamezia