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Il “Concerto delle Stelle” accende il Natale di Aiello Calabro

4 min di lettura
Giuliana Tenuta e Amerigo Marino

Il duo canoro formato da Amerigo Marino e Giuliana Tenuta conferma la fortunata sinergia e si immerge nelle atmosfere più suggestive del Natale

Tutti pronti il 26 dicembre alle ore 18.00 presso la Chiesta di Santa Maria Maggiore di Aiello Calabro: si prepara il “Concerto delle Stelle”, con il duo Marino-Tenuta accompagnato dalla soprano Patrizia De Luca e dal pianista Giampaolo Palermo. A condurre e arricchire con i suoi racconti il concerto ci sarà l’attrice Natascja Marrano, con la sua verve inconfondibile.

Reduci dal successo siciliano, con lo spettacolo “Baci d’Amore & Canzoni” della Compagnia Teatrale BA17, per la regia di Angelica Artemisia Pedatella, che presto sarà in scena per aprire il 2025 con il brio delle canzoni della grande tradizione italiana, il duo ha preparato il concerto tradizionale che si svolge ogni anno il 26 dicembre nella suggestiva Chiesta di Santa Maria Maggiore.

L’evento canoro è promosso dall’Amministrazione comunale di Aiello Calabro, guidata dal Sindaco Luca Lepore. L’intenzione è quella di celebrare il Natale attraverso le melodie più belle e in grado di richiamare una tradizione che oggi più che mai deve garantire quella comunanza che le grandi difficoltà sociali del nostro tempo mettono a repentaglio. Con una intervista doppia abbiamo voluto esplorare il mondo interiore di questi due artisti dalla voce straordinaria: Amerigo Marino, tenore, Giuliana Tenuta, soprano.

Giuliana Tenuta e Amerigo Marino

A quale artista si ispira?

Tenuta: Philippe Jaroussky, il controtenore francese. Un controtenore è un cantante di sesso maschile che canta nel registro di soprano, storicamente indica i cantanti evirati. Lo considero un grande cantante e soprattutto grandissimo performer, mi ha sempre colpito, insieme alla sua bravura, la sua capacità di “tenere la scena”. Mi è impossibile non citare anche la grande Maria Callas, a cui non bisogna aggiungere altro: “prima donna assoluta”!

Marino: L’artista a cui ho dato maggiore attenzione e quindi a cui mi sono ispirato, senza nulla togliere ai grandi del passato meno recente, è Luciano Pavarotti. Ho iniziato il percorso formativo nello stesso momento in cui ho ascoltato una sua musicassetta. Le corde vocali di Big Luciano erano capaci di trasmettere emozioni profonde. Era dotato di una tecnica perfetta che mi ha spinto ad approcciarmi al canto lirico facendolo diventare il mio più importante impegno ludico e lavorativo.

Qual è l’importanza della musica lirica oggi?

Tenuta: La musica lirica aiuta a riconoscere le emozioni e suggerisce il modo per gestirle ed esprimerle… E a differenza del pensiero comune, la tecnica lirica apre le porte a qualsiasi genere musicale.

Marino: Oggi viviamo nell’era tecnologia laddove l’intelligenza artificiale riesce a colmare ogni tipo di lacuna artistica. Allora la lirica ritorna con autorevolezza per ribadire che l’animo umano vibra sulle frequenze che nulla hanno a che spartire con la tecnologia. Riappropriarsi della musica lirica significa rimanere umani in quanto nulla può sostituire la vibrazione del corpo che canta o che suona un qualsivoglia strumento musicale.

La lirica a Natale è solo tradizione o può ancora apportare altro valore alla festa?

Tenuta: Non perché io sia di parte, ma penso fortemente che la lirica possa enfatizzare la bellezza dei canti tradizionali.

Marino: Il Natale è un luogo dell’anima e ad esaltarne i momenti sono proprio i suoni e le canzoni. Suoni e canzoni nient’altro sono se non vibrazioni di questo luogo che ci abita dentro e che noi chiamiamo Natale. Un canto ricco di armonici come appunto il canto lirico, non può che esaltare la bellezza del solstizio d’inverno.  Nasce una nuova luce e nasce con la melodia del Belcanto.

Qual è il punto forte del repertorio del concerto delle stelle?

Tenuta: In relazione a quanto dicevo prima, il punto forse è l’incontro tra i canti di tradizione natalizia e il canto lirico, evidenziandone ed esaltandone la solennità.

Marino: Il repertorio ricco che abbiamo costruito insieme permette di entrare nel mondo emotivo del Natale. Sperimentare le nostre voci in sinergia anche con la bravissima soprano Patrizia De Luca e insieme alla narrazione di Natascja Marrano credo che porterà al pubblico un valore aggiunto e un calore particolare.

Quali sono i tre valori più importanti nel tuo quotidiano?

Tenuta: Metto al primo posto la famiglia, poi subito l’amicizia vera – che poi è famiglia – dunque la cordialità, la comprensione, la gentilezza. Credo in particolar modo che l’essere gentili sia essenziale e questo è il mio modo di porgermi sempre agli altri… anche se a volte dico “ahimé”!

Marino: Il mio quotidiano è intriso di valori. Non ho delle priorità su cui puntare l’attenzione perché il vero valore sta sempre in perfetto equilibrio. Se dovessi avere delle preferenze metterei al primo posto la bontà perché bontà è sinonimo di bene così come bene è sinonimo di amore per il prossimo. Amare il prossimo è un grande comandamento cristiano e disattenderlo significa perdere la virtù perché l’amore è il contrario della morte. Chi ama non muore. Per me l’amore è tutto e questo è tutto ciò che posso dire dell’amore. Nel rigo finale di una lirica di Sant’Agostino si legge: ama e fa ciò che vuoi. Ecco io delle tre priorità del mio quotidiano non distolgo mai l’attenzione dall’amore che, immancabilmente, diventa trino.

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