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Arte e linguaggio a confronto: presentazione del libro di Teodolinda Coltellaro

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Arte e linguaggio a confronto presentazione del libro di Teodolinda Coltellaro.1

Presentazione del libro “Sulle vie della critica d’arte – Compendio di un cammino nello spessore interpretativo della parola” di Teodolinda Coltellaro

Sabato 11 gennaio 2025, alle ore 18:30, presso la Biblioteca Antonio Renda di Taurianova, nell’ambito del programma di Taurianova Capitale Italiana del Libro, si terrà la presentazione del libro “Sulle vie della critica d’arte – Compendio di un cammino nello spessore interpretativo della parola” di Teodolinda Coltellaro, edito da Falco.

L’evento, organizzato dalla Fondazione Cesare Berlingeri ETS, vedrà dialogare con l’autrice il maestro Cesare Berlingeri, artista di fama internazionale e presidente della Fondazione. A coordinare l’incontro sarà Giovanna Villella.

Il volume è una raccolta di saggi brevi che esplorano le potenzialità della parola come strumento critico e creativo, indagandone la relazione profonda con l’arte attraverso una molteplicità di prospettive disciplinari. Teodolinda Coltellaro sviluppa un discorso articolato e innovativo, che intreccia semiologia, filosofia, psicologia, letteratura e linguistica, aprendo nuove vie di interpretazione e comprensione del fare artistico.

Cesare Berlingeri, riflettendo sull’opera, commenta: “Teodolinda Coltellaro ci invita a un viaggio affascinante, in cui la parola diventa immagine e l’immagine si fa pensiero. Nei suoi saggi ritrovo la stessa tensione che anima il mio lavoro: quella di avvicinarsi al nucleo profondo delle cose, dove il senso si nasconde e la bellezza si rivela.

Questo libro è una guida e un compagno di viaggio per chiunque voglia esplorare le infinite pieghe del significato e dell’arte”;
Il libro ha ricevuto l’attenzione e l’apprezzamento di critici e storici dell’arte di rilievo, tra cui Ghislain Mayaud, Pietro Marino, Toti Carpentieri e Paolo Sciortino. Quest’ultimo, nella rivista Arte In, descrive l’opera come “Un tuffo vertiginoso nelle ugole profonde della lingua, dei segni, delle parole che si fanno verbo preciso, esatto, fattore estetico insomma, un tentativo di racconto critico artistico che non ha né pari, né precedenti, ad avviso nostro. Un bel racconto complesso e complessivo, che risulta agli atti finali del lettore senziente quasi come un cantico poetico.”

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