A Cleto la risposta di Filice e Marchese in una conferenza stampa online
3 min di lettura“Replica alla prima conferenza stampa promossa da 8 sindaci”
Sabato 25 gennaio, a Cleto, in provincia di Cosenza, si è tenuta online, la conferenza stampa, organizzata da Giuseppe Filice e Marco Marchese, riguardante l’ATS 3 Amantea, in seguito ad un’altra conferenza stampa, tenutasi giorno 22 gennaio, sempre a Cleto.
La prima conferenza stampa, promossa da 8 sindaci … a detta di Giuseppe Filice e Marco Marchese, sarebbe stata ricca di “manipolazioni e imprecisioni” motivo per il quale, è stato necessario, chiarire e correggere, tali dichiarazioni.
L’avvocato Giuseppe Filice, che rappresenta la minoranza e quindi l’opposizione nel comune di Cleto, ha scardinato punto per punto, con la conferenza stampa del 25 gennaio, le accuse rivolte a lui ed anche a Marco Marchese. “E’ stato un attacco politico mascherato, senza possibilità di confronto o contraddittorio” ha tuonato Giuseppe Filice, incalzando sulle vere ragioni che avrebbero spinto gli 8 sindaci a esporsi pubblicamente: “Volendo riassumere tutto il monologo” ha precisato Filice, “Voglio dire che all’interno nell’ambito territoriale, le tre questioni sostanzialmente possono essere ridotte alle seguenti; uno è il problema del commissariamento e perché siamo arrivati al commissariamento.
I problemi che ci sono sul metodo da adottare per le votazioni e poi c’è un’altra questione importantissima che non è stata trattata o meglio che è stata trattata, come dire, in un modo strumentale da parte di qualcuno dei sindaci, che è la perdita dei quattro milioni di euro o quelli che sappiamo ufficialmente. Infine c’è la mancata partecipazione ai bandi da parte dell’Ufficio del Piano e poi c’è la questione, per ultima, ma non per importanza, che è quella della stabilizzazione delle assistenti sociali”.
Marco Marchese, lancia un messaggio pubblico ai 7 sindaci, che lui definisce “dissidenti” in merito alle dichiarazioni emerse nella conferenza stampa del 22 gennaio: “Vogliamo lasciare una porta aperta e dare loro l’opportunità di fare ammenda, alla luce di quanto stiamo spiegando loro. Adesso possono giungere più facilmente alla conclusione che sono venuti a raccontare ai cittadini cletesi qualche frottola. Forse sono stati tratti in inganno, forse si sono lasciati prendere dal troppo entusiasmo quando si fa gruppo. Avete la possibilità di precisare un po’ meglio ciò che avete raccontato, perché forse, vi siete sbagliati”.
Come andrà a finire la vicenda dell’ATS 3 Amantea, noi non lo sappiamo ancora, ma seguiremo gli sviluppi, convinti che, la verità, possa emergere soprattutto dal dibattito pubblico, alla luce della correttezza istituzionale, che ognuno mostrerà, nel rispetto, soprattutto, dei cittadini.
Riccardo Cristiano