FIPE Confcommercio Cosenza: decreto sicurezza, serve un confronto costruttivo
2 min di lettura“Siamo pronti a collaborare attivamente con le autorità per individuare soluzioni che contemperino sicurezza ed esigenze delle imprese”
FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) Confcommercio Cosenza esprime forte preoccupazione riguardo al recente decreto del Ministero dell’Interno sulle nuove misure di sicurezza per i pubblici esercizi. L’associazione auspica un confronto urgente con le istituzioni per trovare soluzioni equilibrate che tutelino la sicurezza senza penalizzare le imprese.
“La sicurezza è una priorità che condividiamo pienamente”, dichiara Laura Barbieri, Presidente di FIPE Confcommercio Cosenza. “Tuttavia, l’imposizione di nuove misure, come la videosorveglianza e la designazione di referenti per la sicurezza, rischia di gravare eccessivamente sulle attività, soprattutto in un momento di difficoltà economica per il settore. Un dialogo preventivo con le associazioni di categoria avrebbe permesso di valutare soluzioni più sostenibili”.
FIPE Confcommercio Cosenza sottolinea come i pubblici esercizi abbiano sempre investito nella sicurezza dei propri locali. L’associazione chiede un approccio che riconosca il ruolo sociale ed economico di queste attività, luoghi di socialità e incontro fondamentali per la comunità.
“Siamo pronti a collaborare attivamente con le autorità, nazionali e territoriali, per individuare soluzioni che contemperino sicurezza ed esigenze delle imprese”, prosegue Barbieri. “È fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela dei cittadini e la sostenibilità economica delle attività. Siamo convinti che solo attraverso un confronto costruttivo con le istituzioni si possano trovare risposte adeguate alle sfide attuali”.
La Presidente Barbieri e tutto il consiglio direttivo di FIPE Cosenza, si uniscono all’appello della Federazione nazionale per l’avvio di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria. L’obiettivo è costruire insieme misure efficaci e sostenibili per il settore, che tengano conto delle specificità e delle difficoltà delle diverse attività.