Riflessioni poetiche e visive: l’incontro tra Mario Giacomelli e Franco Costabile
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Giovedì 6 febbraio scorso si è svolto il primo degli incontri legati alla mostra “Franco Costabile: Ut pictura poesis”, a Palazzo Greco Stella
Promosso dall’Associazione Natale Proto in collaborazione con il MABOS- Museo d’arte del bosco della Sila, sono intervenuti: Mario Talarico, fondatore MABOS ed Elisaabetta Longo, direttrice MABOS. Ha moderato Tommaso Colloca, Presidente dell’Associazione Culturale “Natale Proto”.
L’incontro dal titolo “Mario Giacomelli e Franco Costabile: il prezzo della realtà” ha posto l’accento sulla speciale connessione fra il grande fotografo marchigiano (primo Fotografo italiano a entrare nella collezione del MOMA di New York nel 1964 ) e il Poeta calabrese, le cui sensibilità si sono intrecciate nella serie fotografica “Il Canto dei nuovi emigranti”, prodotta tra il 1984 e il 1985.
Mario Talarico ha presentato il progetto “Camera Oscura”, lo spazio espositivo permanente inaugurato nel cuore della Sila catanzarese, all’interno del percorso espositivo del Mabos, evidenziando come le 25 fotografie della serie “Il canto dei nuovi emigranti”, custodite al suo interno, siano legate ad una vicenda controversa, di noncuranza e negazione.
L’operazione Camera Oscura, condotta dal Mabos nel 2023 con la felice collaborazione con L’Archivio Mario Gacomelli, ha infatti riportato alla luce una storia incredibilmente affascinante e carica di valore per l’intero territorio, quella del fortuito incontro tra Mario Giacomelli e la poesia di Franco Costabile, a 20 anni esatti dalla sua morte.
Elisabeta Longo ha poi indagato, più nel dettaglio, la particolare predisposizione alla poesia che da sempre ha segnato il percorso artistico di Mario Giacomelli.
È stato poi proiettato un documento inedito, “I sonagli verso i confini”- estensione, che coniuga l’interpretazione potente di Pierpaolo Capovilla, le sonorità spaziali di Giorgio Caporale- musicista lametino pure presente all’evento – e un frammento di un reportage d’archivio, dono prezioso dell’amico (nostro e di Giacomelli) Marco Lion: una riscrittura di appunti, pensieri ed emozioni scaturiti dall’incontro di Mario Giacomelli coi paesaggi umani e geografici della Calabria, prima assimilati nelle trame degli spostamenti fisici, poi sublimati dalla lettura del Canto dei nuovi emigranti di Franco Costabile.
Il segno più evidente di una vitalità potentissima della poesia, che resiste anche alla più crudele sottomissione alla morte, ai limiti del tempo, alle intromissioni dei confini geografici.
Anticipata anche la notizia della prossima uscita del docufilm che ricostruisce più dettagliatamente la genesi della serie calabrese di Giacomelli, prodotto dal Mabos con Regia di Isabella Marino e Soggetto di Elisabetta Longo.
Un evento, quello svoltosi nella splendida cornice di Palazzo Greco Stella, davvero carico di forti ed emozionanti suggestioni!