Rubati i fondi per un defibrillatore: un atto ignobile a Serrastretta

“Il defibrillatore rappresentava un importante passo verso la sicurezza e la salute dei cittadini, un simbolo di solidarietà e impegno collettivo per il benessere di tutti”

Nella notte tra domenica e lunedì, un gesto vile e inaccettabile ha colpito la comunità di Serrastretta, in particolare la frazione di Accaria. Ignoti si sono introdotti nel Bar Fox, un luogo di ritrovo per molti, e hanno compiuto un furto che va ben oltre il semplice asportare denaro. Sono stati rubati, infatti, anche i fondi raccolti per l’acquisto di un defibrillatore da donare alla comunità, un atto che non solo ferisce la proprietaria del locale, Giovanna Marinaro, ma colpisce l’intera comunità.

Il defibrillatore rappresentava un importante passo verso la sicurezza e la salute dei cittadini, un simbolo di solidarietà e impegno collettivo per il benessere di tutti. La scelta di raccogliere fondi per un dispositivo così fondamentale dimostra quanto la comunità di Accaria tenga alla vita e alla salute dei propri membri. Eppure, qualcuno ha deciso di distruggere questo spirito di unità e di altruismo, rubando non solo denaro, ma anche la speranza di poter salvare una vita in caso di emergenza.

La proprietaria del Bar Fox, Giovanna Marinaro, è comprensibilmente delusa e amareggiata. La sua iniziativa era frutto di tanto impegno e dedizione, e vedere i propri sforzi vanificati da un atto così meschino è un colpo difficile da digerire. È inaccettabile che atti di questo tipo possano avvenire in una comunità che si sforza di prendersi cura dei propri membri.

Speriamo che chi ha compiuto questo gesto si renda conto della gravità delle proprie azioni e che la comunità di Accaria possa, con determinazione, riprendere in mano la situazione per realizzare l’acquisto del defibrillatore e continuare a lavorare insieme per un futuro migliore, più sicuro e unito.