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Confcommercio Calabria Centrale agli Stati Generali del Turismo Balneare

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Confcommercio Calabria Centrale agli Stati Generali del Turismo Balneare

La sede nazionale di Confcommercio a Roma ha ospitato il 5 marzo gli Stati Generali del Turismo Balneare, organizzati dal Sindacato Italiano Balneari (SIB) aderente a FIPE–Confcommercio

L’evento ha rappresentato un momento di confronto essenziale tra imprenditori, associazioni di categoria e rappresentanti del Governo, affrontando tematiche fondamentali come la tutela della costa, i servizi alla balneazione e il futuro delle concessioni demaniali marittime.

Ha preso parte all’appuntamento anche una delegazione di Confcommercio Calabria Centrale, composta da Pietro Falbo, Presidente di Confcommercio Calabria Centrale, Giovanni Ferrarelli, Direttore di Confcommercio Calabria Centrale, Luca Manica, Coordinatore SIB Confcommercio Calabria Centrale, Roberto Talarico, SIB Confcommercio Catanzaro. Presenti anche tra le fila della delegazione calabrese, Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Antonio Giannotti, Presidente SIB Calabria, Carmelo Fiorillo, Presidente SIB Reggio Calabria.

Un momento di confronto necessario per fare chiarezza sulla questione balneare. Una legge di riordino del settore turistico è indispensabile per garantire certezze a circa 30.000 imprese, strategiche per l’economia turistica del Paese.

Nel corso del suo intervento, il presidente del SIB Antonio Capacchione ha sottolineato l’importanza del turismo balneare per l’economia italiana, evidenziando come rappresenti 175 milioni di presenze turistiche, pari al 39,2% del totale nazionale. Ha poi ribadito che una errata applicazione del diritto europeo potrebbe compromettere l’intero settore, generando instabilità e contenziosi che minacciano la crescita turistica del Paese.

“Siamo impegnati a difendere un modello di balneazione attrezzata che ha circa due secoli di storia e che ha plasmato l’identità di moltissime località costiere italiane – ha dichiarato Capacchione –. Mettere a gara le concessioni senza una chiara regolamentazione rischia di stravolgere l’intero comparto. È necessario tutelare la certezza del diritto e la buona fede degli imprenditori che hanno investito nel settore, garantendo un indennizzo effettivo e adeguato per il valore delle aziende attualmente operanti”.

Un passaggio chiave dell’evento è stato l’intervento del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha annunciato l’arrivo del decreto attuativo sugli indennizzi ai balneari entro il 31 marzo.

“Il decreto ci sarà, è un impegno che ci eravamo presi e lo manterremo” – ha dichiarato Salvini –. “Ho avuto uno scambio con la Commissione europea che mi suggeriva come scriverlo, ma ho risposto che il decreto ce lo scriviamo noi perché siamo un Paese sovrano”. Salvini ha poi sottolineato che l’obiettivo è garantire indennizzi equi e non semplici mance, riconoscendo il valore degli investimenti effettuati e definendo criteri di remunerazione e rivalutazione delle attività.

Il presidente di FIPE, Lino Enrico Stoppani, ha ribadito l’importanza di un quadro normativo stabile, sottolineando come l’incertezza sulle concessioni possa danneggiare il settore e compromettere gli investimenti.

“Il turismo balneare è un asset strategico per l’Italia e deve essere tutelato con regole chiare e sostenibili – ha dichiarato Stoppani –. Solo garantendo stabilità normativa, potremo preservare un modello di successo che negli anni ha attratto e fidelizzato turisti italiani e stranieri, contribuendo alla crescita economica del nostro Paese”.

L’incontro ha ribadito come il turismo balneare sia un pilastro dell’economia italiana, rappresentando un elemento chiave per lo sviluppo turistico e la tutela del territorio. Confcommercio Calabria Centrale, attraverso la sua delegazione, ha confermato il proprio impegno nella difesa del settore, supportando la richiesta di una riforma normativa equa e sostenibile che garantisca continuità e certezze agli imprenditori balneari.