LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Talerico: Il pastrocchio del Comune di Crotone

2 min di lettura
Nella foto Talerico, Consigliere Regionale e Consigliere Comunale Forza Italia

“Il Comune ha cercato di sanare le irregolarità solo dopo l’aggiudicazione, acquisendo tardivamente documenti essenziali”

Comunicato Stampa
«Quando si cerca di rimediare a un “pastrocchio” amministrativo, spesso si finisce per aggravare la situazione, ammettendo colpe e negligenze piuttosto che risolverle. È esattamente quanto accaduto nella vicenda dell’affidamento del campo sportivo comunale “Tufolo” a Crotone». Così il consigliere regionale di Forza Italia, Antonello Talerico, che, insieme agli avvocati Jole Le Pera e Giuseppina Frangipane, sta portando avanti il ricorso al Tar della Calabria per conto dell’Asd “Aek Crotone” contro l’aggiudicazione della concessione all’Asd “Scuola Atletica Krotoniate” e ad altre associazioni collegate (determina n. 3367 del 25 novembre 2024).
Il ricorso si basa su diverse irregolarità, tra cui la violazione del regolamento comunale, che impedisce l’assegnazione del campo a chi già detiene altre concessioni, la mancanza di autocertificazioni necessarie e l’accertata irregolarità tributaria di alcuni membri dell’ATI, che non avevano versato la TARI.
«Di fronte a queste criticità – spiegano i legali – il Comune ha cercato di sanare le irregolarità solo dopo l’aggiudicazione, acquisendo tardivamente documenti essenziali. Questo tentativo di legittimare ex post la concessione solleva dubbi sulla trasparenza dell’operato amministrativo».
Un nodo cruciale riguarda la TARI: l’ufficio tributi, in una certificazione di ottobre 2024, dichiarava l’associazione Achei “non in regola”, mentre con un’integrazione successiva sembrerebbe invece che l’associazione Achei avesse adempiuto. Inoltre, la Scuola Atletica Krotoniate, già assegnataria di altri due impianti comunali, risulta essersi iscritta alla TARI solo nell’ottobre 2024, il che lascia supporre che per anni abbia usufruito delle altre strutture comunali di cui è concessionaria, senza pagare il tributo.
Il Tar di Catanzaro avrebbe dovuto pronunciarsi il 19 marzo, ma il Comune ha emanato una nuova determina (n. 484 del 28 febbraio 2025), con cui tenta di sanare le irregolarità. «Presenteremo un ricorso per motivi aggiunti – anticipano i legali – poiché restano seri dubbi di legittimità oltre che possibili profili di danno erariale».
Infine, i legali hanno chiesto chiarimenti al Segretario generale del Comune con una nota del 6 marzo, lamentando il mancato rilascio della documentazione richiesta.

«L’assegnazione di tre impianti sportivi agli stessi  operatori crea un monopolio di fatto, in violazione del regolamento comunale e a discapito della libera concorrenza e quindi degli interessi dei cittadini», concludono i legali.