Presentato a Lamezia Terme il libro “Mi svelo” di Siria Scarfò
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Lo scorso sabato 15 marzo a Lamezia Terme, nei locali del Chiostro Caffè Letterario, è stato presentato il libro “Mi svelo, il mio viaggio tra abusi, fede, omosessualità” di Siria Scarfò, edito da Officine Editoriali Da Cleto
Quello di Siria non è un racconto di riscatto facile, né un manuale di soluzioni rapide. “Non voglio offrirti frasi fatte o illusioni, perché so che le ferite non guariscono e le situazioni non si risolvono con un semplice Ce la puoi fare”.
In Mi svelo: il mio viaggio tra abusi, fede e omosessualità, l’autrice, alla sua prima fatica editoriale, racconta la sua storia. Un cammino fatto di abusi sessuali, violenza psicologica e verbale, attraversato la solitudine opprimente della depressione, avvolta dal silenzio”.
Moderatore della serata, l’editore Marco Marchese, amico di Siria, il quale ha sin da subito, voluto pubblicare questo libro, riconoscendogli un valore di alto spessore sociale e umano. Abbiamo intervistato Siria, ragazza dal sorriso solare, ma dal quale traspare la sofferenza di chi, in momenti bui, non riusciva a vedere la luce, ma che grazie alla sua perseveranza e tenacia è riuscita a farcela, raccontando la sua storia in un libro che, siamo certi, farà strada.
Le abbiamo chiesto una cosa semplice quanto difficile, ovvero cosa abbia provato nello scrivere il suo libro: “Principalmente è stato il dolore, arrivare a un punto di rottura. Credo il non riuscire a vedere gli altri soffrire e che con la mia esperienza potessi aiutare gli altri. Io credo sia un cammino molto, molto personale che chi non lo vive non lo capisce. Quindi arrivare a scrivere questo libro per me è più che altro un monito, non per le vittime, ma per chi è accanto alle vittime, per i familiari, per gli amici, per le autorità, perché noi vittime non abbiamo bisogno di parole, ne abbiamo abbastanza credo, di parole, abbiamo bisogno di fatti”.
Tanti gli interventi di persone che da anni si battono contro la discriminazione, la violenza e la promozione della cultura del rispetto dell’altro: Caterina Nero, presidente dell’associazione “Per Te”, Vincenzo Nicastri, presidente dell’associazione “Vola”, Fernanda Gigliotti, avvocato e scrittrice, nonché Paolo Seminara, amico d’infanzia di Siria, il quale ha commosso la platea, raccontando dell’amicizia che li lega da sempre, regalando al pubblico, dei ricordi toccanti e sinceri.
Autrice della prefazione, Emanuela Gemelli, giornalista RAI, che ha amabilmente dialogato con Siria. Lei stessa ai nostri microfoni, ci ha confidato il perché “niente avvenga per caso” e questo libro, è arrivato a lei, perché doveva arrivare. Cosa si prova, quindi, leggendolo? Questa la nostra domanda: “Si prova una sensazione forte, perché non è un libro di quelli grossi, che ti spaventano, ma è un libro che io definisco destabilizzante, nel senso buono del termine. Cosa significa? Significa che sono pagine che tu le leggi e poi le insegui dentro di te, perché è un’esperienza talmente forte, di denuncia, di scarnificazione, che alla fine ti entra dentro e allora anche chi non ha vissuto la storia di Siria, dentro di sé va alla scoperta di tracce di violenza e in qualche modo di dolore, che poi appartengono al vissuto di tanti se non di tutti”.
Scrive Siria: “Svelandomi ho imparato che non sono più sola e con questo libro voglio tenderti una mano, offrirti uno sguardo che ti dice Ti capisco, senza giudicare. Questa è la mia verità, un cammino intriso col mio dolore, ma ricco di forza e speranza. È la voce di una bambina che guarda i frammenti dei suoi sogni infranti, mentre alzando gli occhi al cielo, afferma: Se punto alla Luna, male che vada avrò visto le stelle!
Il libro è acquistabile sul sito delle Officine Editoriali Da Cleto che vi mettiamo in descrizione, convinti che questo libro d’esordio di Siria, possa squarciare il velo dell’indifferenza ed essere portatore di luce, anche negli angoli più nascosti e lontani.
Riccardo Cristiano
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