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Talerico: Terremoto. Allo stato Scuole e Comuni non sanno gestire da soli una evacuazione

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Nella foto Talerico, Consigliere Regionale e Consigliere Comunale Forza Italia

“Dobbiamo preoccuparci di gestire al meglio il terremoto in caso di evacuazione dalle scuole o da altri luoghi particolar modo affollati”


Comunicato Stampa

In riferimento allo sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro in questi giorni, pur condividendo il parere degli esperti e della protezione civile che non si debba creare allarmismo, ritengo al contempo che non si possa trascurare la frequenza di questi piccoli terremoti e, cosa importante siamo sicuri che in caso di un “vero” terremoto le nostre scuole siano in grado di gestire una evacuazione certamente critica ?<

In questi giorni abbiamo assistito ad evacuazioni disordinate e non proprio corrispondenti ai modelli dei piani di protezione civile e, bene ha detto sul punto il dirigente regionale della Protezione Civile Domenico Costarella che sarebbe il caso di rivederli e di fare delle attività speditive di aggiornamento anche con il supporto tecnico per vedere se questi piani siano ancora attuali e praticabili, ovvero in grado di garantire una gestione corretta in caso di terremoto di magnitudo capace di creare danni a cose e persone.

Forse siamo molto indietro, abbiamo aree di raccolta occupate da mezzi  o non accessibili (vedi quella di Catanzaro Lido) che impediscono di concentrare popolazioni di bambini in fuga (o altri cittadini) da un evento sismico, ed immaginando il caos che potrebbe determinare un terremoto di magnitudo severa da genitore mi preoccupa molto il fatto che pochi sono i soggetti realmente formati (non è sufficiente seguire qualche corso teorico di formazione) ed in grado di poter salvare dei bambini o altre persone durante un sisma grave.

Dobbiamo dare certamente una accelerazione a questo processo di formazione e di preparazione ad un evento critico, poiché come detto dal Prof. Mario La Rocca, associato di Geofisica all’ Unical, i cittadini devono fare il loro lavoro e devono essere consapevoli che viviamo in una regione dove prima o poi si può verificare un terremoto anche di una certa magnitudo.

Difatti, l’area interessata oggi dalla sequenza sismica è considerata a pericolosità sismica molto alta (fonte : Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ed ha risentito, anche, di forti terremoti storici.

Si aggiunga che la Sala di Sorveglianza Sismica dell’INGV di Roma, a partire dalle ore 00:25 italiane del 13 febbraio 2025 alle ore 13:10 di oggi, 20 marzo 2025, ha localizzato 144 terremoti in provincia di Catanzaro, nell’area compresa fra Marcellinara – Miglierina – Tiriolo, con profondità ipocentrali comprese fra 5 e 13 km. Di questi: 102 eventi hanno avuto magnitudo minore di 2.042 eventi di magnitudo compresa tra 2.0 e 3.0 e con magnitudo comprese tra 3.0 e 4.0, con l’evento di massima magnitudo pari a 3.4 avvenuto in data 17 marzo 2025 alle ore 12:08.

Negli ultimi tre giorni sono in aumento i terremoti compresi tra 2.0 e 3.0 di magnitudo.

Difatti, anche in data odierna alle ore 12.11 è stato registrato (Tiriolo) un terremoto di magnitudo 3.0, ovvero uno dei più forti degli ultimi giorni, rimanendo quello di magnitudo più alta degli ultimi giorni (3.4) quello localizzato sempre a Tiriolo il 17 marzo 2025.

Oggi la sequenza è stata importante (n. 8 terremoti registrati) alle ore 03.41 (mw 2.2), h 10.33 (mw 2.2), h 10.36 (mw 2.2), h 12.06 (mw 2.8), h 12.11 (mw 3.0), 12.29 (mw 2.8), h 12,34 (mw 2.6) e 13.10 (mw 2,8).

In passato in questa stessa area gli eventi sismici che hanno avuto magnitudo maggiori di 4.0 sono stati : il terremoto del 3 marzo 1980 (M 4.3) molto vicino a Tiriolo, quelli del 1 marzo 1980 (M 4.5) e del 7 ottobre 2019 (M 4.0) entrambi a sud-ovest di Tiriolo, l’evento del 7 settembre 1980 (M 4.1) a nord di Tiriolo, e il terremoto del 15 ottobre 2010 (M 4.3) a sud-est di Tiriolo.

Senza dimenticare i gravi sismi sempre nella stessa area geografica Tiriolo-Marcellinara-Miglierina del 1638 (magnitudo 7.1), del 1783 (magnitudo 7.0), del 1832 (magnitudo 6.7), del 1905 (magnitudo 7.0) e quello nel territorio soveratese del 1947 (magnitudo 5.7), che hanno causato danni in quell’area pari al grado VII MCS.

Non è da sottovalutare l’evento sismico (magnitudo 3.4) del 17.03.2025 delle ore 12:08, calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC, che ha mostrato dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV-V grado MCS.

Chi può dire se questo sciame sismico sia uno sciame sismico come tanti altri che si verificano in Calabria e come in tante altre aree tettonicamente attive o se invece trattasi di scosse premonitrici di un terremoto più forte e grave ?

Fermo restando che un terremoto è pericoloso per chiunque, dobbiamo preoccuparci di gestire al meglio il terremoto in caso di evacuazione dalle scuole o da altri luoghi particolar modo affollati, aumentando la diffusione di informazioni e la formazione di tutti docenti e di tutti coloro che potrebbero essere impegnati in operazioni di messa in sicurezza e di salvataggio di terzi.

Vista l’attuale situazione di enorme incertezza è arrivato il momento anche per tutti i cittadini di essere maggiormente vigili e di non trascurare questo fenomeno che dura da quasi due mesi.

I sindaci e la protezione civile dovranno procedere per come detto ad una celere ricognizione delle aree di raccolta, talune inaccessibili ed all’aggiornamento dei piani di protezione civile.

Nel frattempo è il caso di seguire le ulteriori istruzioni al seguente link per sapere cosa fare in caso di terremoto:

it/it/preparati/terremoto/cosa-fare/?fbclid=IwY2xjawJFWFVleHRuA2FlbQIxMQABHfYLfSpYHn026E-9FcWM-w3CVGtoENQ7vdC2dMD7uWj_gEAPnBwetaEA3A_aem_4QoqlslTMNyF3uxHNyFU7w

Antonello Talerico
Consigliere Regionale Forza Italia