Davi: chiusura aeroporto Reggio favore alla mafia
3 min di lettura“Quanti politici calabresi operano tra comuni, province, regioni, enti locali, parlamento? Cento? Mille? Diecimila? Tutti profumatamente pagati da noi…con i nostri soldi…
La chiusura dell’aeroporto di Reggio Calabria, una delle più belle città del Mediterraneo, la città dei Bronzi, di un bellissimo museo, del lungomare più bello di Italia incombe.
La città dove fu stampata la prima Bibbia ebraica della storia dell’Umanità, la città dell’accoglienza, del cibo straordinario, della contaminazione fra culture e razze diverse… rischia di rimanere isolata dal resto del mondo….proprio ora, ed ecco la colossale beffa, che si appresta a diventare città metropolitana.
Avete sentito un politico, un solo politico calabrese dire qualcosa in merito in queste ore di gozzoviglio e di inutile retorica buonista degli auguri? Ma esiste qualche onorevole calabrese che chieda conto degli sprechi dell’Expo?
Dei soldi che sono stati dati alla Lombardia senza alcuna verifica e controllo? Esiste un politico calabrese che ami la sua terra? E allora perché non si fa sentire visto che l’Expo e la Fiera di Milano hanno fatto affari con Cosa Nostra e ‘Ndrangheta e nessuno fiata??E basterebbe che un membro della Commissione Antimafia si informasse….e chiamasse la Procura di Milano…per avere informazioni su quanto è successo nella ‘capitale morale’.
No: i cittadini reggini devono subire il vergognoso silenzio di una casta satolla e fighetta (non tutti ma molti va detto… e confido nell’impegno della Regione poiché una simile sconfitta sarebbe irreparabile per la credibilità politica anche di chi ha buone intenzioni ) che sta assistendo all’assassinio di una economia già rantolante.
Reggio Calabria muore mentre tutti noi leggiamo di una proposta di legge che doveva garantire le pensioni dei parlamentari e dei senatori, poi ritirata non per senso innato della vergogna, ma per l’istinto di autoconversazione della specie, la quale avrebbe avuto qualche serio problema di presentabilità sociale.
Tutti i magistrati ci hanno spiegato attraverso molte e coraggiose inchieste come il processo di isolamento del sud e’ da sempre uno dei piu importanti obiettivi della mafia. Ma sì, cari politici calabresi, mangiate ingrassate in queste ore sul cadavere di Reggio Calabria…fatela morire…tanto la Calabria non vi interessa più, è data per morta…ma non vogliamo perdere la speranza e ci appelliamo a quei sindaci, consiglieri regionali, deputati e senatori che si fregiano del brand ‘Calabria’…non lasciate morire Reggio.
Non lasciate morire la Calabria…poiché gia la ‘Ndrangheta balla sul suo corpo agonizzante. Auguri KD”. E’ quanto si legge in un post pubblicato dal massmediologo Klaus Davi che si trova in queste ore in Calabria per girare una inchiesta sulla criminalità organizzata, e pubblicato sul suo profilo FB.
Klaus Davi