Assemblea d’istituto nel Giorno della Memoria al Liceo Campanella
3 min di letturaUn’assemblea d’istituto all’insegna della memoria, della riflessione, della testimonianza. Così gli studenti del Liceo Campanella di Lamezia Terme hanno voluto celebrare la Giornata della Memoria delle vittime della Shoah, dedicando la giornale mensile dell’assemblea degli studenti alla discussione condivisa sul genocidio che oltre 75 anni fa portò allo sterminio di più di sei milioni di persone e i tanti genocidi consumati in ogni parte del mondo.
La giornata si è aperta in auditorium, con gli studenti delle prime classi con un momento musicale, organizzato dagli stessi studenti coordinati dal docente Diego Apa. Con la voce e le note delle studentesse Olga Viterbo ed Erika Colistra, sono stati riproposti la canzone “Auschwitz” di Francesco Guccini, la colonna sonora de “La vita è bella” e brani che attraverso la musica e le parole raccontano la sofferenza inesprimibile della più grande tragedia umana del XX secolo. Poi la testimonianza della studentessa Nadia Maahboub, nata da genitori immigrati in Italia dall’Africa, che, partendo dalla sua esperienza, ha messo in evidenza come “l’Italia di tutti i giorni è un’Italia accogliente e inclusiva, come quella che ho conosciuto io e che hanno conosciuto i nostri genitori. Per questo, è allarmante riproporre, specie nel dibattito pubblico, stereotipi e luoghi comuni che alimentano odio, scontro, indifferenza. La giornata della memoria è da celebrare tutti i giorni, nella misura in cui ci riconosciamo tutti fratelli in umanità”.
Nella palestra dell’istituto, coordinati dai componenti del comitato studentesco, gli studenti hanno proseguito la riflessione alternando momenti di musica animati dagli studenti del Liceo Musicale alla lettura di alcune pagine del libro di Fania Fénelon “Ad Auschwitz c’era un’orchestra”, il racconto della cantante francese di origine ebraiche che entrò a far parte dell’ orchestra femminile del campo, l’unica orchestra femminile mai esistita in tutti i campi di concentramento della Germania e dei territori occupati. Con un appello che, dalla storia, arriva al presente: “non dimentichiamo, non giriamoci dall’altra parte”.
“Ogni anno – spiega la docente Michela Cimmino – al Liceo Campanella la giornata della memoria è vissuta mettendo in primo piano i nostri studenti, le loro riflessioni, la loro creatività. È importante che i nostri studenti abbiano voluto dedicare a questo tema la loro assemblea mensile, invece di trattare questioni prettamente legate alla vita scolastica quotidiana. Quest’anno ha poi un carattere particolare, alla luce dei drammi umani che la cronaca ci racconta ogni giorno: Aleppo, i campi profughi della Siria e del Nord Africa, i muri e le barriere che si vorrebbero ancora alzare anche nelle democrazie più avanzate. La giornata della memoria ci ricorda che c’è il rischio concreto che l’orrore possa ripetersi. È un monito contro l’indifferenza di ieri e contro l’indifferenza dell’Occidente di oggi. È una lezione di civiltà umana che come scuola abbiamo il dovere di consegnare alle nuove generazioni”.