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Rischio idrogeologico: Abramo incontra Tansi

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Il sindaco Sergio Abramo e il capo della Protezione civile regionale hanno presieduto un’ampia riunione operativa e una serie di sopralluoghi a Janò e in altre zone del capoluogo a rischio dal punto di vista del dissesto idrogeologico del capoluogo.
Rischio idrogeologicoL’incontro e le successive verifiche sul territorio sono serviti a fare il punto della situazione sugli interventi di mitigazione del dissesto già completati dal Comune e ad aggiornare il Piano di prevenzione del rischio idrogeologico al fine di individuare nuovi punti di intervento che dovranno essere finanziati dalla Regione.
Alla riunione e ai sopralluoghi hanno partecipato anche l’assessore ai lavori pubblici Rossana Gnasso, il dirigente del settore lavori pubblici Gennaro Amato, tecnici comunali e della Protezione civile regionale, il coordinatore del Gruppo comunale di Protezione civile, Pierpaolo Pizzoni, e il dirigente dell’Istituto di ricerca per la prevenzione idrogeologica del Cnr, Giovanni Gullà.
Rischio idrogeologicoIl primo sopralluogo è stato effettuato nell’area di Rumbolotto, nel quartiere Janò: in questa zona i lavori costati 1 milione 530mila euro sono stati appalti, eseguiti e completati dal Comune.
Tansi ha preso atto delle opere realizzate complimentandosi con il sindaco e gli altri rappresentanti di Palazzo De Nobili per la consistenza e l’efficienza delle opere.
Subito dopo è stato monitorato l’altro intervento riguarda la parte alta di Janò, in corrispondenza della strada provinciale 25, che il Comune sta realizzando in sinergia con all’ufficio del Commissario per l’emergenza idrogeologica.
I lavori, appaltati dall’ufficio del Commissario, sono stati consegnati un paio di settimane fa e prevedono un importo di 2 milioni 100mila euro.
Rischio idrogeologicoIl prof. Tansi ha poi potuto verificare di persona diversi altri interventi di mitigazione del rischio idrogeologico che sono previsti, per un costo complessivo di 1 milione 200mila euro, in altri quartieri del capoluogo.
“L’attenzione di Palazzo De Nobili in materia di lotta al dissesto è sempre stata altissima nonostante le numerose difficoltà riscontrate nel corso degli anni – ha detto Abramo -. Su Janò, ora che abbiamo ultimato il primo lotto di interventi, quello appaltato dal Comune, stiamo lavorando sul secondo, in sinergia con l’ufficio del Commissario, per definire e completare tutto quanto era stato previsto in seguito alle frane del 2009 e del 2010.
Oltre a questo sarà importante valutare, tramite l’aggiornamento del Piano di prevenzione del rischio idrogeologico, l’eventualità di nuovi interventi che dovranno essere finanziati dalla Regione”.
Abramo e Tansi hanno condiviso la necessità di incontrarsi nuovamente insieme agli altri enti coinvolti dalle opere di mitigazione, il Commissario per l’emergenza e l’Autorità di bacino regionale.

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