Il giovane lametino Marco Mastroianni ordinato sacerdote
3 min di letturaNel giorno del tredicesimo anniversario di ordinazione episcopale, il Vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora ha ordinato un nuovo sacerdote, nel corso di una solenne concelebrazione eucaristica celebrata ieri sera in Cattedrale, alla quale hanno partecipato numerosi sacerdoti della Diocesi.
Si tratta di Marco Mastroianni, giovane lametino di 27 anni, della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, che in questi anni ha studiato al Seminario San Pio X di Catanzaro ed è stato ospite nell’ultimo periodo di formazione del Seminario Minore Pontificio di Roma.
La chiamata, la promessa di obbedienza nelle mani del Vescovo, l’imposizione delle mani, l’unzione delle mani prima dal Vescovo e poi dagli altri presbiteri, la vestizione, l’unzione crismale, la consegna del pane del vino, l’abbraccio di pace con gli altri sacerdoti: con i riti caratteristici della liturgia di ordinazione, la chiesa lametina ha accolto un nuovo giovane sacerdote che ha scelto di donare la propria vita a Dio e ai fratelli e che ora sarà a servizio della Chiesa di Lamezia.
“Non dimenticare mai di essere discepolo del Signore.
La tua vita avrà consistenza solo se continuerai ad essere discepolo di Cristo”, ha detto il Vescovo Cantafora al nuovo sacerdote nel corso dell’omelia ricordando che “l’uomo delle relazioni: la prima relazione è con Dio, al quale doni, prima di tutto e di tutti, il tuo cuore nella preghiera e nella celebrazione dei santi misteri.
Nonostante la tua giovane età, sii pastore premuroso, non autoreferenziale, disinteressato, magnanimo e generoso.
Ti raccomando: non lesinare il tuo tempo e le tue energie per i poveri, i lontani: tanti santi sacerdoti si sono accorti di aver servito l’umanità di Cristo in loro.
Il Signore Gesù ti ha costituito presbitero per vivere con Lui. La celebrazione dell’Eucarestia, sia il luogo privilegiato per manifestare questa riconoscenza e crescere nella passione per Cristo e per i fratelli. Essere un prete dal cuore appassionato è il vero dono che Dio può farti. Solo così puoi diventare padre.
Sii forte e disponibile ad annunciare l’evangelo della gioia, vero miracolo per il nostro tempo, spesso malato di tristezza. Sappi che in noi e nei nostri successori troverai sempre un sostegno, un’ancora anche in momenti difficili.
Di tutto e sempre ringrazia Dio e sii contento e gioioso come Maria per le meraviglie che ha compiuto in te!”
Il presule si è soffermato sulla missione dei sacerdoti oggi in cui “è urgente più che mai che i preti sappiano “gettare e allacciare ponti” tra Dio e il mondo. Occorrono anche preti “sentinelle”, desti, che sappiano con maturità non solo generare il popolo ma guidarlo verso Cristo, Via, Verità e Vita. Per questo non si può essere veri pastori se ci risparmiamo, se non doniamo noi stessi, tempo, energie, ascolto, parola, pur con le nostre fragilità”.
Nella vigilia della solennità dell’Annunciazione del Signore, Cantafora ha invitato il nuovo sacerdote lametino a guardare a Maria “ad acconsentire, a vivere una resa a Dio che vuole il tuo bene e la tua felicità: ti fidi, rispondi con amore e con docilità. E ti affidi a coloro che testimoniano la volontà del Signore nella tua vita: i fratelli nella fede, i superiori, la stessa storia”.
Al termine della concelebrazione eucaristica, alla quale ha preso parte anche il Vescovo emerito Monsignor Vincenzo Rimedio, il Vescovo Cantafora ha firmato il decreto di erezione canonica del Monastero intitolato a Santa Maria delle Grazie e della Misericordia a Conflenti, che sarà inaugrato oggi pomeriggio con l’ingresso di 8 sorelle Povere di Santa Chiara in clausura.
E proprio il giorno precedente l’inizio della clausura, le sorelle clarisse hanno preso parte alla celebrazione eucaristica di ordinazione per pregare insieme alla Chiesa lametina per il nuovo sacerdote Marco Mastroianni.