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Annullamento bando parchi, Piccioni: “Bloccata procedura illegittima”

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Avv. Rosario Piccioni

Avv. Rosario Piccioni

La nota del consigliere comunale di Lamezia Insieme, Rosario Piccioni, sull’annullamento in autotutela della procedura per la gestione di alcuni parchi urbani cittadini.

Rosario Piccioni

“Sull’affidamento in gestione dei parchi urbani cittadini siamo riusciti ad evitare il peggio. – scrive Piccioni – Ci troviamo di fronte ad un caso emblematico, per capire quanto sia fondamentale nel circuito democratico il ruolo dell’opposizione per controllare l’operato di chi governa ed è al potere. La decisione importantissima dell’amministrazione comunale di annullare in autotutela la procedura ristretta di affidamento in gestione dei parchi urbani “Peppino Impastato”, Felice Mastroianni e XXV Aprile non è infatti arrivata per caso, ma solo grazie ad una mia specifica denuncia.

È bene chiarire ai cittadini come sono andate le cose. Nei primi giorni di marzo – spiega – l’amministrazione comunale, pur avendo l’affidamento un importo di ben 700mila euro, sceglieva di ricorrere alla gara d’appalto con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando invitando solamente  4 ditte: non bisognava certamente essere dei fini giuristi per sentire puzza di bruciato. Proprio per questo, il 21 marzo scorso, tramite istanza inviata via Pec al Sindaco Mascaro, al segretario comunale, al dirigente Zucco e al RUP, ho chiesto l’annullamento in autotutela degli atti con cui si stava procedendo all’affidamento in gestione dei parchi urbani cittadini, iter che presentava evidenti profili di irregolarità tali da rendere illegittima l’intera procedura: tutte le scelte erano state effettuate in contrasto sia con il Codice degli appalti sia con le linee guida emanate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione in tema di appalti pubblici.
Di fronte alle palesi violazioni, che ho documentato dettagliatamente nell’istanza di autotutela da me presentata, l’amministrazione comunale, dopo avere chiesto parere legale agli avvocati convenzionati, non ha potuto far altro che constatare la bontà delle mie tesi e ha annullato di fatti l’intera procedura per l’affidamento in gestione dei parchi cittadini. Basta leggere la determina di annullamento, ancora pubblicata sull’albo pretorio online del comune, per rendersi conto di come gli elementi di illegittimità che avevo evidenziato nell’istanza di autotutela, erano reali e concreti e rischiavano di far finire la procedura sotto l’occhio dell’Anac: nella determina, in cui si fa riferimento ampiamente alle linee guida dell’Anac, si parla di procedura “inficiata da vizi di competenza insanabili, che costituiscono interesse generale all’annullamento”.
Si stava tentando una sorta di blitz amministrativo, con una procedura in barba alle più elementari regole che disciplinano la materia e che rischiava di far finire la nostra città nel mirino dell’anticorruzione con qualche titolone magari su un giornale nazionale. Bene ha fatto l’amministrazione comunale a fermarsi a pochi centimetri dal precipizio, Amministrare significa anche avere l’umiltà di riconoscere quando si sta compiendo un passo falso e fare un passo indietro.

Al di là dell’aspetto tecnico, – continua Piccioni – ci sono evidenti e gravi responsabilità politiche: questo iter, avviato già con colpevole ritardo, mette a serio rischio anche la programmazione di eventi per la stagione primaverile ed estiva che negli anni passati aveva il suo fulcro in particolare nel parco Impastato con tutta una serie di iniziative diventate il fiore all’occhiello della nostra città. Basti citare per tutti il Lamezia Estate Sport Village.
È un dato oggettivo che con l’avvento della nuova amministrazione, sotto la guida dell’assessore Gullo che ha la delega specifica sui Parchi, un patrimonio della città sia in termini ambientali che di socializzazione è sempre più in stato di abbandono e verso un inesorabile declino. La mancanza di una visione politica e soprattutto di una seria programmazione hanno fatto sì che ormai da ottobre scorso, da quando è scaduta la convenzione con la precedente gestione, i tre parchi urbani della nostra città sono praticamente non gestiti e in preda all’abbandono e a un’evidente incuria. Senza dire che quotidianamente si registrano furti ed atti vandalici.

Lo stop alla procedura – conclude il consigliere comunale – può essere un’occasione per riaprire anche una  discussione politica sulla gestione dei parchi cittadini e valutare quale sia la strada migliore per proseguire un percorso positivo avviato negli anni scorsi, che ha gradualmente portato i cittadini lametini ad amare i loro parchi, a sentirli propri e a viverli come spazi di aggregazione e socializzazione.”

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