UGL TA: scandalo Sacal offesa a tutta la socialità calabra
3 min di letturaLa notizia del blitz delle forze dell’ordine nei confronti SACAL non ci meraviglia e non ci stupisce, già nel 2015 quando è emersa la prima avvisaglia giudiziaria verso un “lotto” di 14 elementi dell’alta dirigenza, noi chiedemmo che si dimettessero per far lavorare senza sussulti la società e per sgombrare il campo da ogni tipologia di illazioni.
Al contrario questi personaggi non solo non hanno avuto il buon senso di andarsene ma hanno continuato a restare sulla propria poltrona, gestendo la società aeroportuale come un fatto strettamente personale e non come un bene dell’intero collettivo, continuando ad agevolare e creare solo situazioni particolari e di comodo fuori da ogni norma sia legale che contrattuale.
Abbiamo più volte denunciato questo tipo d’azione considerando quel comportamento come un atto altamente illegittimo, dequalificava l’azienda e i suoi lavoratori; in modo particolare i dipendenti che si erano abbondamente sacrificati (rinunciando ai rinnovi del contratto integrativo) per permettere all’ente di proseguire senza sussulti amministrativi.
L’unica risposta è stata quella di ritrovarci con una serie di denunce che ci citavano per aver espresso dichiarazioni diffamanti nei confronti della gestione e dei suoi esponenti.
Le nostre cosiddette “dichiarazioni infamanti” erano le insistenze con cui sollecitavamo conoscere le svariate situazioni economiche, denunciando assunzioni discutibili di amici e parenti del potentato gestionale, criticando e censurando la creazione d’una società che già partiva con il piede sbagliato, in perdita, sollecitando risposte sul contratto integrativo fermo da circa 10 anni e sugli 81 stagionali che aspettavano il passaggio a tempo indeterminato, oggi, alla luce di quanto emerge dalle indagini possiamo affermare “NOI AVEVAMO RAGIONE”, abbiamo pagato di persona ma non ci siamo arresi, quello che sta uscendo dal vaso di Pandora, imprenditori, funzionari, dirigenti, livelli massimi della politica regionale e provinciale, è una enorme offesa a tutta la socialità calabra e all’umiltà della gente della nostra regione, una vergognosa situazione che, ancora una volta, ci dequalifica e ci sbeffeggia facendoci continuare a scivolare, sempre più profondamente, nel baratro del disprezzo dell’umana specie.
Purtroppo su tutto, almeno in un passato recente, hanno taciuto CGIL,CISL e UIL, osservando lo scorrere dei fatti e gratificando la società con il loro silenzio.
L’amarezza che ci travolge è l’assistere al degrado e alla svalutazione di un aeroporto internazionale quale il Lamezia Terme, la responsabilità negativa del tracollo morale è di chi gestiva la struttura ma anche di coloro che l’hanno lasciato fare, nonché al momento pietra tombale degli scali calabri, essendo la SACAL, titolare di Crotone e Reggio Calabria.
Il peggio adesso è il dopo, con una situazione terrificante per il triangolo aeroportuale, con Crotone e Reggio Calabria sprofondate in un buio assoluto senza certezza di continuità, con la stessa Lamezia, non sa cosa potrà fare a seguito della violenta bufera che ha colpito l’intera struttura.
Per quanto è successo, condanniamo pesantemente enti, politici e strutture varie che pur sapendo hanno taciuto, che pur vedendo hanno chiuso gli occhi, che pur sentendo si sono tappate le orecchie.
Riteniamo doveroso, per salvare quel poco di verginità morale che resta, chiedere, come ipotesi finale, di controllare dettagliatamente l’intera gestione di questa ultima dirigenza, tutto ciò che è stato fatto dovrebbe essere messo in discussione e passato al setaccio con una attenta analisi, se illogicamente artefatto e falsato, completamente annullato.
E’ nostra intenzione, tutelare e difendere i lavoratori indipendentemente dalla loro appartenenza, che consideriamo, a giusta ragione, la parte sana, pulita e seria, che non merita di essere insozzata da questa situazione.
Egregi signori alla fine di tutto è la socialità della Calabria che paga, mentre i lavoratori del settore sentono il drammatico pericolo di vedere cancellato il passato, perdere il presente e il futuro.
La Segreteria Regionale UGL TA Calabria
il Provinciale TA Lamezia, Reggio Calabria, Crotone