Nocera, inaugurazione ex Convento Padri Cappuccini
4 min di letturaQuesto pomeriggio si è svolta, a Nocera Terinese, l’inaugurazione dei locali dell’ex convento dei Frati Cappuccini, restituito al suo splendore grazie al pregevole lavoro di restauro fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale. In occasione della riapertura dell’ex cenobio sono intervenuti il Consigliere Regionale Mario Magno e il Consigliere Provinciale e Comunale di Lamezia Armando Chirumbolo, alla presenza anche del vice presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Paladino.
di Valeria Folino
Si è svolta, nel pomeriggio di ieri, l’inaugurazione e la riapertura dei locali dell’ex Convento dei Frati Cappuccini di Nocera Terinese restituito al suo splendore grazie al pregevole lavoro di restauro conservativo, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale.
La riapertura dell’ex cenobio è avvenuta tra l’entusiasmo dei cittadini ma anche di tanti curiosi, accorsi per partecipare all’evento. Presente all’iniziativa il Consigliere Regionale Mario Magno il Consigliere Provinciale e comunale di Lamezia Armando Chirumbolo assieme al Vice Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Paladino.
L’On. Magno, a termine del suo intervento, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale e i cittadini di Nocera Terinese.
Il Consigliere Chirumbolo, che è intervenuto nel corso dell’inaugurazione, si è detto orgoglioso della sua partecipazione ad un evento culturale così significativo, non solo per il comune di Nocera ma anche per l’intera Provincia e Regione: “il complesso monumentale dei Padri Cappuccini di Nocera Terinese è un’opera importante in una cittadina di straordinaria bellezza! Grande apprezzamento per il lavoro di restauro degli architetti, tra i quali Vaccaro, che hanno seguito il lavoro.
Nocera è un Comune con una forte vocazione turistica e rappresenta una eccellenza del territorio, insieme ad altri paesi della bellissima costa tirrenica.
Grande elogio all’Amministrazione Comunale di Nocera, che è un esempio positivo in tutta la Regione per come riesce a valorizzare questo paese ricco di storia, cultura e forti tradizioni gastronomiche.
I miei complimenti vanno poi all’intera comunità, che ha saputo dimostrare come in un piccolo centro si può fare davvero tanto e bene e, soprattutto, nel settore turistico.
Attraverso la promozione di questi piccoli comuni, del resto, passa il rilancio dell’intera Regione che è composta, da tanti piccoli paesi, ciascuno con le proprie peculiarità e caratteristiche che, se valorizzate a dovere con una politica attenta e seria, possono diventare un punto di attrazione a livello anche internazionale.
La Calabria non può non fare turismo: con i suoi 800 km di costa, con le sue bellissime montagne, la sua cucina di altissima qualità e i suoi pregiati vini, ha enormi potenzialità da sfruttare e le istituzioni hanno il dovere di sostenere il territorio”.
Il consigliere si è poi complimentato con il Sindaco Fernanda Gigliotti, il vice Sindaco Rino Rocca, con Emanuele Mancini, Vincenzo Macchione e Franco Pontieri dell’Amministrazione di Nocera.
Ha, inoltre, portato i saluti del Sindaco Mascaro, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città di Lamezia che da sempre guarda con interesse al Comune di Nocera, “perché, d’altronde, la spiaggia di Nocera è, da sempre, anche una delle mete estive dei lametini”.
“Fondato nel 1581 da Silvio Ventura, nel luogo ove era un antico castello passato in sua proprietà. Sorge alla sommità della collinetta che domina il paese, a circa 320 metri di altitudine, di fronte, donde si ha la visione di un vasto e bel panorama.
Il convento è ampio, con chiostro e ad un solo piano, ove erano i dormitori dei monaci, oltre ad una piccola cappella ed alla biblioteca.
Nel 1720 vi erano 11 padri e 15 laici; il convento viveva di elemosine, ma nello stesso tempo distribuiva giornalmente una refezione calda ai poveri. Possedeva l’orto attiguo al convento e maiali pecore. Fu soppresso con decreto di Eugenio, principe di Carignano, il 17 febbraio 1871, insieme ad altri monasteri delle Due Sicilie. Il fabbricato e l’orto annesso rimasti al comune di Nocera vennero adibiti ad asilo di Mendicità.
L’altare maggiore, con la sovrastante nicchia, che conteneva la statua lignea dell’Assunta, in legno, col ciborio arricchito di intarsi di madreperla, la statua lignea dell’Addolorata e i tre altari lignei, di stile barocco, con colonne tortili di bella fattura, vennero venduti a rigattieri da un parroco, eludendo l’intervento della popolazione.
Negli anni cinquanta, i locali del convento sono stati adattati a sede della Scuola di Avviamento Professionale a tipo agrario” (Testo tratto dal libro Nocera… Immagini del passato a cura di Antonio Mendicino, Nicola Sposato e Giovanni Mendicino).
L’ex Convento di Nocera, restaurato nella copertura ma anche all’interno i locali che nel passato erano la Chiesa, Sagrestia e Chiostro, sarà utilizzato per ospitare varie manifestazioni culturali e anche un Museo dove si potranno ammirare i reperti archeologici ritrovati nel territorio di Nocera.
Nocera Terinese è un comune italiano della provincia di Catanzaro, ed è l’ultimo comune della provincia sul mar Tirreno in direzione nord, posto al confine con la provincia di Cosenza.
Un paese di 4.731 abitanti che continua a percorrere positivamente la strada verso la valorizzazione delle proprie bellezze, verso un’offerta culturale e turistica di grande interesse.