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Meetup 5S: Sacal Apparente lenzuolata di novità

3 min di lettura

Sotto l’apparente lenzuolata di novità, l’assemblea dei soci di Sacal ha confermato tutti i difetti gestionali della vecchia politica.

lenzuolataLa parte pubblica si è infatti divisa le poltrone: una a Marziale Battaglia, nominato dalla provincia di Catanzaro, del centrosinistra; una a Manlio Guadagnuolo, nominato dal comune di Lamezia Terme, vicino al centrodestra; arbitro e Presidente in pectore del CdA, il prefetto Arturo De Felice, nominato dalla Regione, per il quale Oliverio sembra abbia adottato la prassi vigente sugli antichi bastimenti, dove si metteva un gatto a guardia dei topi.
Professionalità, competenze e meriti nel settore delle gestioni aeroportuali? Zero! Dai curricula noti dei nuovi componenti la parte pubblica in CdA, ricaviamo: De Felice, valente poliziotto prima e esperto conoscitore del fenomeno mafioso, specie in Calabria, poi, infine prefetto di Caserta, gli aerei li avrà visti solo nei suoi spostamenti, ma alla Sacal, se si occuperà più delle vicende societarie e meno delle problematiche del trasporto aereo, avrà tanto da fare.
Di Marziale Battaglia, prima vicino a Wanda Ferro e poi transitato con i propri elettori vicino a Oliverio, ricaviamo dalle sue dichiarazioni, che è in politica da oltre un quindicennio, eletto per tre volte nel Consiglio provinciale di Catanzaro di cui è attualmente vice presidente; consigliere comunale e assessore al bilancio del comune di Isca sullo Ionio; presidente del GAL “Serre Calabresi”; presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni del Versante Ionico. Esperienze in gestioni aeroportuali: non pervenute.
Di Manlio Guadaguolo, invece, non leggiamo nulla sul suo curriculum (“da urlo” secondo i rumors lametini) che abbia attinenza con l’amministrazione di società aeroportuali.
Si evidenziano sì, al contrario, pregresse esperienze in Puglia nel settore del trasporto marittimo, dove, dopo aver svolto, per pochi mesi, le funzioni di commissario aggiunto all’Autorità portuale di Bari, dal 2006 ha ricoperto l’incarico di amministratore delegato della “BPM-Bari Porto Mediterraneo srl” (società concessionaria di alcuni servizi del porto di Bari, ad azionariato misto pubblico-privato, proprio come la Sacal).
La gestione del Guadagnuolo si caratterizzava da un aspro contenzioso col Presidente dell’Autorità Portuale di Bari che gli addebitava errate scelte gestionali che avrebbero causato il dissesto della BPM. Il Guadagnuolo respingeva tutte le accuse, rinviandole al mittente.
In ogni caso a Guadagnuolo, nel 2010, veniva revocato l’incarico di amministratore delegato e questi reagiva in via amministrativa ma sia il Tar che il Consiglio di Stato, gli davano torto.
Lasciata la BPM, la stessa, nel 2011 veniva messa in liquidazione e, nel 2012, veniva dichiarata fallita dal Tribunale di Bari con un buco di circa tre milioni di euro (secondo la stampa pugliese e le interrogazioni parlamentari) a carico dell’Autorità Portuale di Bari.
Della stessa Autorità, nel 2013, vista l’esperienza maturata nella società concessionaria e sostenuto dall’ex ministro Lupi (NCD ora AP) –quello dimessosi dopo il coinvolgimento nelle indagini su un giro di tangenti-, voleva diventare pure segretario generale, (dopo aver fallito, nel 2005 e nel 2011 la scalata alla poltrona di Presidente), salvo poi a essere stoppato da gran parte del comitato portuale.
Esperienze del Guadagnuolo in amministrazioni aeroportuali? Forse il sindaco Mascaro avrà considerato, nominandolo, che gli aeroporti di Lamezia, Reggio e Crotone, sono in prossimità del mare o forse avrà pensato al collegamento dell’aeroporto con l’ “imminente” realizzazione del porto di Lamezia!
Ora ci domandiamo se sono questi i requisiti di “professionalità e autonomia” degli amministratori (per non parlare dei due componenti “privati” in CdA), previsti dall’art.11 comma 1 della riforma Madia alla quale, pure, lo statuto Sacal sarebbe stato adeguato?
Per la risposta, aspettiamo fiduciosi la nomina del direttore generale, con questi criteri non c’è da stare allegri, anche perché il vero gestore della Sacal, sarà lui.

Meetup 5 Stelle Lamezia Terme

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