FdI-AN: riforma welfare falso copyright Oliviero – Roccisano
3 min di letturaSe c’è un dato ormai consolidato nella gestione della presidenza Oliverio è l’improvvisazione. Un improvvisazione che però ha l’aggravante del dolo, cosa che ormai non meraviglia nessuno né i calabresi né la malattia, che normalmente incrocia la vita delle persone.
Sul tema della salute ed in particolare quando rappresenta il disagio dei più fragili c’è poco da scherzare, quel panorama della difficoltà che chiede voce e rispetto attraverso il Forum del Terzo Settore di Catanzaro e Soverato rappresentato dal portavoce Giuseppe Apostoliti.
La riforma del Welfare in Calabria non può essere una mera operazione burocratica o peggio ancora la trasposizione di una norma calata sul territorio, sui comuni calabresi e sulla malattia dei calabresi, senza tenere conto delle esigenze reali e in particolare dell’esperienza maturata negli anni dalle diverse associazioni di volontariato, fondazioni ed imprese sociali, che operano concretamente in Calabria.
Tantomeno può ancora restare affidata ad un assessore, la Roccisano, mitica testimonial televisivo delle sue manchevolezze o delle sue postume lamentele sul grado di affidabilità degli uffici regionali.
Sia perché il tutto resta un lamento inutile, ma soprattutto perché evidenzia che il grado di improvvisazione nuoce gravemente, però questa volta alla salute dei calabresi fragili e veramente malati.
E’ per questo che Fratelli d’Italia esprime vicinanza e solidarietà concreta alla battaglia di verità e di concretezza che il Forum del Terzo Settore giustamente chiede al governo regionale.
Quella concretezza che non può andare in subordine rispetto ad un dato oggettivo, quello del riequilibrio dei fondi regionali destinati agli operatori, oltre che quello del riequilibrio e puntualità nella liquidazione delle rette concordate, nonché nel riconoscimento delle professionalità acquisite sul campo che sono e restano patrimonio attivo e prezioso in un percorso di mitigazione del disagio sociale e della malattia.
Questa riforma del Welfare così com’è stata articolata non può restare nel copyright di Oliverio e della Roccisano. Non può essere perché così come partorita resta un falso d’autore che pericolosamente, fatto certamente non risibile, porterebbe in breve tempo al dissesto finanziario e funzionale dei tanti piccoli comuni calabresi, che diventeranno vittime anche loro come i malati di terra calabra.
Il Terzo Settore è una risorsa e come tale deve avere ascolto, deve riuscire a dialogare con gli attori del governo regionale, che trattano tutti gli altri come comparse.
Comparse di scena come i primi cittadini, impossibilitati anche loro ad essere ascoltati del governatore dei governatori Oliverio, il cui soglio papale è dall’inizio precluso all’ascolto a tutti, salvo ricevere la sua benedizione dal decimo piano della cittadella regionale.
Avv. Sen. Giancarlo Pittelli – Fratelli d’Italia-AN
Rosario Aversa – Fratelli d’Italia-AN Coordinatore Provinciale Catanzaro
Alfredo Serrao – Fratelli d’Italia-AN Coordinatore Cittadino Catanzaro