Cosenza, falso povero intasca il sussidio statale ma è titolare di 3 società
2 min di letturaDenunciato dalla Guardia di Finanza di Cosenza che ha ricostruito la sua vera posizione reddituale.
Dichiarava redditi personali e familiari per 1.450€ richiedendo l’assistenza gratuita a spese dello Stato, ma spendeva oltre 130.000€ in viaggi e ristoranti.
Ecco i fatti.
Le Fiamme Gialle cosentine hanno individuato un soggetto che autocertificava redditi per 1.450€ imputabili al padre convivente, titolare di pensione sociale. In realtà aveva un elevato tenore di vita, effettuando spesso viaggi sia in Italia sia all’estero.
Le attività di indagine hanno fatto emergere che il richiedente il gratuito patrocinio è titolare di ben tre società con capitale sociale complessivo pari a 170.000€ ed un volume di affari di oltre 2.300.000€.
Quale socio unico ed amministratore, il soggetto, dichiaratosi non abbiente, solo nel 2014 ha sostenuto e si è fatto rimborsare spese personali dall’azienda per oltre 130.000€, mediante l’utilizzo di 5 conti correnti e 5 carte di credito.
Dopo essere stato coinvolto in un procedimento penale, egli ha richiesto l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato, previsto per le persone con un reddito proprio e dei familiari non superiore a 11.528€.
La Procura della Repubblica ha avviato il procedimento di denuncia per falsa dichiarazione reddituale e le attività di recupero delle somme indebitamente erogate. Inoltre, le spese personali sostenute sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per i recuperi a tassazione.