Operazione Crisalide, Barbanti:” Si proceda con celerità per far luce su eventuali condizioni di illegalità della cosa pubblica lametina”
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A Lamezia all’ immobilismo dell’amministrazione comunale si contrappone l’intensa attività investigativa della Direzione investigativa antimafia di Catanzaro sui rapporti tra politica e mafia.
E proprio oggi, in concomitanza con le manifestazioni in memoria di Falcone e Borsellino, la Procura ha completato una straordinaria operazione di legalità procedendo all’ arresto di ben 52 soggetti legati alla criminalità organizzata ed ha anche confermato lo svolgimento di ulteriori indagini finalizzate a far emergere l’eventuale commistione tra le cosche lametine e consiglieri comunali eletti alle ultime elezioni amministrative.
Alle forze dell’ordine ed ai magistrati impegnati in questa importantissima attività, va naturalmente il mio plauso ed il mio ringraziamento, e non posso esimermi dal riscontrare, con profondo rammarico, che questa indagine insinua una condizione di illegalità molto preoccupante all’ interno della cosa pubblica, trattandosi dell’ennesimo episodio che evidenzia il probabile inquinamento del voto e quindi della rappresentanza politica in Consiglio Comunale.
Indubbiamente gli indagati sapranno opportunamente rapportare la loro posizione agli organi competenti ma, trattandosi a mio avviso di una situazione sgradevole, che tra l’altro rischia di far sprofondare la città di Lamezia impedendole qualsiasi sviluppo di qualità, auspico che le forze dell’ordine e la magistratura procederanno con la massima celerità alla definizione di tali operazioni giudiziarie per far luce fino in fondo e sollevare la città anche solo dall’ ombra di misfatti così gravi e riprovevoli che tra l’altro potrebbero sollecitare il vaglio,nelle opportune sedi politico-istituzionali, per i provvedimenti del caso.
Sebastiano Barbanti
Deputato PD