Al Grandinetti va in scena il Liceo Campanella
3 min di letturaTre storie d’amore raccontate in un Musical
di LINA LATELLI NUCIFERO
Oltre 30 studenti del Liceo “Campanella” di Lamezia Terme si sono cimentati in un monumentale spettacolo musicale “Ma che musical maestro” per far rivivere, sul palcoscenico del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, tre grandi storie d’amore senza tempo ispirate a Romeo e Giulietta, Renzo e Lucia, Quasimodo ed Esmeralda appartenenti a famosi scrittori della letteratura italiana e straniera (Shakespeare, Victor Hugo, Alessandro Manzoni).
I giovani attori, guidati dal regista Giò di Tonno, sono riusciti a far recepire alla platea, stracolma di studenti dell’istituto, il sentimento dell’amore degli innamorati, sempre vivo in ogni epoca, e a suscitare forti sensazioni e emozioni attestate dai frequenti e rumorosi applausi anche a scena aperta.
La pièce non nasce dall’improvvisazione e dall’estemporaneità, ma dal lavoro attento e impegnativo che gli studenti del Campanella, presieduto dal dirigente scolastico Giovanni Martello, hanno portato avanti in un lungo periodo di tempo insieme all’associazione culturale “A regola d’arte”, diretta da Tiziana De Matteo e sotto l’egida della coordinatrice didattica Michela Cimmino.
Pertanto la rappresentazione è il risultato di un percorso teatrale, seguito con amore e passione dagli studenti che, ancora una volta come in passato, hanno dimostrato con la loro ottima performance l’importanza del teatro e della musica nel loro percorso formativo. Infatti le due forme artistiche, musica e teatro, non solo esigono lo studio e la conoscenza dei testi di letteratura da portare in scena ma educano al lavoro di squadra, al rispetto dei ritmi e dei tempi, all’uso delle dizione corretta della parola, alla conoscenza del linguaggio del corpo.
Ma ancora questo non è sufficiente se gli studenti non si applicano nell’attività teatrale con passione ed impegno. E «gli studenti in questi mesi – ha affermato la direttrice artistica De Matteo – hanno speso tanta passione e tanto impegno per dare vita a questo spettacolo di grande valenza educativa anche per gli altri studenti dell’istituto».
Spettacolo che ha raggiunto il massimo pathos in alcune scene come in quella in cui il gobbo Quasimodo di Notre Dame de Paris piange e si dispera per la morte di Esmeralda di cui era segretamente innamorato o nella scena relativa alla morte dei due giovani innamorati, Giulietta e Romeo suscitando in platea ulteriore commozione e calorosi applausi.
Non sono mancati momenti di grande giubilo all’apparizione sul palco della docente Michela Cimmino che interpretato il personaggio di Agnese, la madre di Lucia Mondella, la protagonista de “ I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, insieme a Renzo Tramaglino.
La professoressa Cimmino, prossima alla pensione, mettendosi in gioco cantando la sua parte accanto agli studenti, ha dato prova di grande coraggio, di umiltà e di bravura artistica assurgendo a modello esemplare nella didattica moderna, dinamica ed interattiva.