Sacal: ci aspettiamo che De Felice ci stupisca
3 min di letturaSenza scomodare Arrigo Petacco, dal Prefetto Arturo De Felice, che da Presidente Sacal ha ottenuto pieni poteri, ora ci aspettiamo che ci stupisca.
Comunicato Stampa
La Sacal, da quel che appare e da quanto si dice, è purtroppo un’azienda decotta o quasi. Tre bilanci consecutivi in rosso. Il vecchio management sottoposto a pesanti indagini giudiziarie. I debiti sociali scaricati, sembra, in massima parte sulla controllata Sacal GH allo scopo di nascondere il buco di bilancio.
Il Presidente plenipotenziario per poter rilanciare l’azienda ha davanti un compito arduo, da affrontare di scatto, dotandosi innanzitutto di un Direttore Generale e di un nuovo management scelti ai massimi livelli di competenza, managerialità ed esperienza nel settore aeroportuale e rintuzzando ogni pressione politica da qualunque livello e da qualunque parte essa possa venire: destra, centro o sinistra.
Un compito che deve partire dal core business della società che amministra e che, è bene ricordarlo, è l’aeroporto internazionale di Lamezia.
Noi eravamo contrari (essendo comunque, in buona compagnia, come quella fra gli altri della socia privata Aeroporti di Roma) alla scelta di far assumere alla Sacal la gestione degli altri due scali calabresi, sia perché temiamo che la voragine dei loro conti fallimentari possa alla fine riversarsi su quelli del nostro aeroporto rischiando di affossarlo, sia perché si tratta di due scali in competizione con quello lametino e, a gestirli insieme al nostro, si rischia o di sacrificarli ulteriormente o di privilegiare le loro rotte a discapito di quelle del nostro scalo.
Ma, ora che la scelta sembra irreversibile, il Presidente plenipotenziario della Sacal deve stupirci, riuscendo a non cadere in nessuno degli errori da noi temuti.
Da parte nostra staremo vigili, ma lo sosterremo in questo suo arduo compito e, se vorrà, siamo disponibili ad un incontro per dare un piccolissimo contributo nella individuazione degli obiettivi di rilancio della Sacal, partendo dal principio che si tratta di una azienda a pieno controllo pubblico e che quindi ancora oggi (nonostante un più massiccio ingresso di capitale azionario privato, le cui modalità di acquisizione bisognerebbe capire se rispondano appieno ai dettami dello Statuto della società) lo scopo sociale di questa grande azienda infrastrutturale è quello dello sviluppo economico, turistico e sociale del lametino e dell’intera Calabria, non certo quello del profitto dei singoli soci, pubblici o privati che siano.
Amolamezia
Comitato Liberi Cittadini
I Lametini 2.0