Lamezia, nasce il Comitato ‘Quelli che il parco…’
4 min di letturaNel cuore di Lamezia Terme, nel quartiere di Nicastro Nord, esiste un triangolo di verde, con una fitta vegetazione, un bel fiume che lo attraversa con due ponti di legno che collegano una riva con l’altra.
Comunicato Stampa
Si tratta del Parco fluviale, dedicato al nostro poeta Felice Mastroianni, divenuto del volgere di qualche anno ritrovo per i genitori chi ci portano i bambini, i proprietari di amici a quattro zampe, dei tanti anziani che vanno lì per scambiare due chiacchiere e trascorrere qualche ora al fresco di una panchina o per i giovani che giocano a basket nel suo campetto.
Ed è proprio da un gruppo di persone frequentatrici e amanti del parco e del suo verde che è nata l’idea di costituire il Comitato “Quelli che il parco…”.
Gente che spesso si è data da fare in prima persona per la pulizia di quel verde, per la sostituzione delle lampadine in modo che le sere, specie d’inverno, non ci si trovasse al buio e che ha fatto in modo che non fosse uno di quei tanti parchi dimenticati ma che avesse continuamente vita, musicato dalla voce dei bambini, dei giovani e degli anziani.
Quel parco è diventato ormai un luogo di ritrovo e di affetti. E’ un po’ come casa e quando qualcuno ha una casa bella non vorrebbe mai vederla “maltrattata” dall’incuria dell’amministrazione o degli stessi cittadini.
A capo del Comitato l’agronomo Cesare Gagliardi (presidente) e il pittore e sculture Maurizio Carnevali (vicepresidente), anche questo tangibile segno che verde e arte camminano spesso a braccetto.
Il presidente di “Quelli che il parco…”, Cesare Gagliardi, ha dichiarato: “La nascita del Comitato per la valorizzazione e la salvaguardia del Parco Fluviale Felice Mastroianni è da ritenersi, a mio avviso, un evento importante in quanto rappresenta una forma di partecipazione attiva e diretta di costruzione di un percorso di riqualificazione che prevede il coinvolgimento di tutte le persone che vivono questo territorio.
Anziani, bambini, persone di etnie diverse o con disabilità, amici degli animali, sportivi, studenti: tutti possono e devono trovare nel parco, uno dei (potenzialmente) più belli della città, un punto di riferimento non solo per lo svago ma anche per la crescita culturale di ciascuno”.
Gagliardi ha concluso, sostenendo che “Il Parco sarà bello perché lo vogliamo. Serve un ambiente che stimoli e faccia venire voglia di abitare il Parco e di impegnarsi per sviluppare un territorio attrattivo. Serve capacità di creare legami e sinergie. Ecco perché sarà importante non solo la partecipazione e l’attivismo delle persone ma soprattutto una costante intesa con l’amministrazione comunale e con soggetti pubblici e privati che supportino l’iniziativa”.
Quel parco deve, infatti, essere vissuto appieno da tutti ed è una gioia vedere i bambini giocare insieme, tanti extracomunitari, in un bellissimo girotondo di integrazione culturale che dà il senso di una bella e grande famiglia allargata.
Il Comitato “Quelli che il parco…”, costituito il 20 giugno scorso e registrato all’Agenzia delle Entrate il 6 luglio, mette insieme tutte queste cose e nasce senza fini di luco con l’obiettivo valorizzazione e salvaguardare il Parco fluviale e le altre aree verdi presenti nel quartiere di Nicastro nord.
Lunedì 17 luglio, alle ore 18.30, presso il Parco “Felice Mastroianni” ci sarà la presentazione ufficiale del Comitato alla presenza del Sindaco Paolo Mascaro che il 10 luglio ha già incontrato una delegazione di sei soci costituenti che gli hanno illustrato scopi e obiettivi dell’iniziativa volta anche alla promozione di progetti sociali, culturali e didattici, finalizzati allo scopo associativo anche fornendo supporto alle autorità Istituzionali.
Ma ancora, si ha intenzione di sviluppare forme di collaborazione con altre associazioni e gruppi di cittadini che perseguono analoghi obiettivi per avviare relazioni sinergiche che possano dare nuova vita al Parco coinvolgendo diverse e varie realtà. In questo senso il Comitato vuole lavorare in costante confronto con le istituzioni e promuovere dibattiti e forme di impegno civile.
Promuovere e soprattutto diffondere la cultura del rispetto del verde pubblico tra la gente e, in particolare, spingere per far sì che il Parco diventi anche luogo di aggregazione delle diverse fasce d’età e anche di vita sociale.
Ultima, ma non per importanza, la missione di organizzare mostre, convegni, corsi, attività di formazione, attività culturali e progetti educativi.