Lamezia, grande successo della festa della Madonna del Carmine
3 min di letturaUn tripudio di colori e fuochi
Con la suggestiva processione con la Statua di Maria, sotto il titolo di Regina del monte Carmelo, animata con canti e preghiere da migliaia di fedeli, si è conclusa presso la Parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme, guidata da don Gigi Iuliano e don Pino Latelli, la festa patronale in onore della patrona della Comunità del popoloso quartiere di Sambiase.
L’uscita della statua della Madonna del Carmine dalla chiesa è stata salutata da un tripudio festoso di colori e fuochi accompagnati dalla banda musicale del maestro Enzo Minieri e tutto il tradizionale percorso si è svolto nel consueto clima di fede, di devozione e di ascolto della parola di Dio.
«Nel giorno in cui la nostra comunità celebra la festa della Madonna del Carmelo, – ha detto don Gigi al termine della processione, parlando anche a nome di don Pino – preghiamo per gli ammalati e per le famiglie in difficoltà manifestando loro vicinanza e solidarietà. L’incontro con Maria ci riempia il cuore della sua presenza, ci insegni l’importanza della preghiera e del vangelo nella nostra vita e della testimonianza di amore da manifestare come condivisione e attenzione ai bisogni di ogni uomo».
La festa è stata preceduta dalla novena che ha visto il suo clou, in un crescendo di partecipazione e intense emozioni, nella predicazione del triduo solenne affidato a don Pino Angotti, parroco della vicina parrocchia di Santa Maria Goretti, sul tema: “Maria donna dei nostri giorni”.
«Guardare a Maria come alla “donna dei giorni nostri” vuol dire, soprattutto, – ha affermato don Pino Angotti – scegliere di considerarla nella nostra vita come Colei che ci è accanto come sorella e come Madre e che condivide la vita dell’uomo di ogni epoca comprendendone tutti gli aspetti, anche i più difficili. Amiamo Maria imitandola nell’accogliere la Parola di Dio e nel metterla in pratica e chiedendo a Lei che in noi viva tutto il suo spirito, la sua fede speranza e carità, la sua semplicità e la sua umiltà nella nostra quotidianità».
Nei giorni precedenti la celebrazione del novenario grande successo ha riscontrato la “cena della solidarietà” alla quale hanno aderito con entusiasmo più di quattrocento persone.
Grande partecipazione dei fedeli nel giorno liturgico della festa sin dalle ore otto, quando è stata celebrata la prima delle tre sante messe del mattino. I numerosi appuntamenti religiosi sono stati animati dai gruppi e dalle associazioni della parrocchia, tra cui il Terz’Ordine Carmelitano, e dai canti del coro parrocchiale e di alcuni cori polifonici del lametino. Viva soddisfazione da parte dei parrocchiani del Carmine per l’esito felice della festa religiosa che li ha riempiti della grazia dell’annuncio del Vangelo in modo ricco e fecondo e anche soddisfatti dell’aspetto laico dei festeggiamenti civili con i giochi popolari, l’esibizione del cantante Massimo Di Cataldo e il concerto del Coro polifonico Aulos diretto dal maestro Rosa D’Audino.
I solenni festeggiamenti si sono chiusi in bellezza con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici.
Lina Latelli Nucifero