Credito sociale: il disastro della giunta Oliverio
3 min di letturaLa denuncia del Coordinamento Cittadino Catanzaro Fratelli d’Italia-AN
Comunicato stampa
“Cosa risponderà oggi la Calabria, anzi la Regione Calabria intesa come istituzione ai bisogni dei suoi cittadini? Nulla. Stiamo certi, anzi sereni non risponderà nulla, salvo certificare nei fatti e nei misfatti che ormai siamo al default, quello materiale, quello politico, ma soprattutto quello morale…non usando il termine “etico” che francamente suscita ribrezzo ed un ironia noir.
La decisione assunta oggi dal dg del Dipartimento Sviluppo Economico in ordine alla revoca dei fondi destinati al credito sociale, costituisce la cifra dell’incapacità amministrativa della giunta Oliverio e di quanti occupano posizioni di rilievo a livello dirigenziale. La vicenda presenta aspetti davvero indecifrabili ed anche paradossali.
L’indagine della Procura di Catanzaro, che ha condotto all’incriminazione di funzionari pubblici e di politici, si fonda sul presupposto dello strumentale illecito affidamento della gestione di ingenti risorse destinate ad alleviare le sofferenze dei calabresi alla Fondazione Calabria Etica, nonostante l’esistenza dei un ente in house della Regione, Fincalabra, statutariamente destinata allo scopo.
Ebbene, l’avvio dell’indagine penale ha determinato il cambiamento di rotta e, dunque, l’affidamento della gestione dei fondi a Fincalabra già dal 2014. Oggi, a distanza di tre anni, il solerte Direttore Generale, nel silenzio assoluto del presidente Oliverio e dei suoi Assessori, decide che Fincalabra non è in grado di operare e, non riuscendo ad individuare soluzioni alternative, è meglio procedere alla revoca dei fondi (?)
Cosa c’è dietro tutto ciò non è dato di comprendere. Nessuno lo spiega. Il ricorso alle formule di stile, cioè al nulla è d’obbligo in questi casi!
E, non potranno comprendere i circa cinquemila nuclei familiari calabresi che con fiducia si erano rivolti all’istituzione regionale nella speranza di poter risolvere, attraverso l’accesso al credito agevolato, bisogni e necessità primari di vita.
Già, sempre il solerte Direttore Generale afferma nella sua revoca “in relazione anche alla necessità di un’attualizzazione dei requisiti per l’accesso ai benefici al mutato contesto socio-economico”. Si riavvolge il nastro perché è mutato il contesto economico? In meglio? A noi non sembra proprio è mutato, inesorabilmente in peggio, la fame ed il disaggio economico è una caratteristica consolidata, ma per la regione Calabria tutto è cambiato in meglio, mentre il presidente Oliverio, fra un taglio di nastro e qualche annuncio di opera utile, si auspica (?), continua a brindare ai piani alti della cittadella regionale. Cin cin presidente Oliverio…”