Centro di Salute Mentale ex-Reventino, la replica dell’Associazione SS. Pietro e Paolo
2 min di letturaI soci dell’associazione di volontariato rispondono al Dott. Perri, dopo la sua precisazione sulle voci di una chiusura del centro.
Comunicato stampa
Ringraziamo della tempestiva risposta data dal Dott. Perri sullo spettro della possibile chiusura del Centro di Salute Mentale ex-Reventino.
Lo spirito che ci contraddistingue è quello di non fare polemiche ma semplicemente mettere in evidenza una problematica seria. Accogliendo favorevolmente le intenzione e rassicurazione del Dott. Perri, comprendiamo tutte le difficoltà nel periodo estivo. Riteniamo però che le nostre preoccupazioni abbiano un fondamento, ed è necessario un confronto serio e ragionevole sulla Salute Mentale.
“La qualità dei servizi pubblici non ha, oggi, più un impatto sulle disuguaglianze perché si affida alla sola variabile economica, proponendo risorse e diritti uguali per persone diseguali, erogando prodotti standard per tutti, che non tengono conto né della diversità delle persone né di quella dei contesti. Riconoscere diritti diseguali a persone diseguali, è il presupposto per produrre giustizia sociale e promuovere processi di capacitazione personalizzata garantendo di più a chi ha meno.” (Righetti)
A Settembre avremo lo stesso problema come ben sa il Dott. Perri, pertanto Lo invitiamo a convocarci subito dopo il rientro dalle ferie, per costruire insieme un piano che tenga conto delle oggettive carenze di personale, e di iniziare a immaginare, che sia ora di prendere in mano la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità anche in Calabria e programmare e richiedere future risorse in coerenza con Piano d’azione per la salute mentale 2013-2020.
Restiamo in attesa di una voce dei Sindaci che ci sembrano i più “disincantati” cose se i TSO e la salute mentale fosse una faccenda ineludibile.
I soci dell’Ass. SS Pietro e Paolo