Crudelta sugli animali, le Guardie Ecozoofile indagano a Cropani
3 min di letturaIl fenomeno del maltrattamento e uccisione di animali è diventato, purtroppo, una pratica macabra e crudele che sta prendendo piede in diverse città.
Molti i casi segnalati alle autorità competenti da cittadini preoccupati per i numerosi episodi.
Dopo il cane trovato impiccato a S. Pietro Lametino nella giornata di Venerdì dove interveniva la Polizia Locale di Lamezia Terme e per il quale erano intervenute anche le Guardie Ecozoofile, l’ultimo risale a martedì 29 Agosto 2017 mattina, quando la sala operativa delle Guardie Ecozoofile di FareAmbiente del Comando Provinciale di Catanzaro con sede a Lamezia Terme, ha ricevuto una telefonata di un cittadino che segnalava la presenza di due cani morti all’interno di un terreno nel Comune di Cropani nella zona marina.
Ad intervenire un gruppo SIDA: Squadra Investigativa contro i Delitti Animali.
Il Sida nasce come coordinamento che unisce diverse associazioni che hanno come guardie agenti di Polizia Giudiziaria specializzati in delitti e maltrattamento animale con specifiche competenze etologiche, criminalistiche e criminologiche.
Nel caso specifico sono intervenuti il Dir. ANGELINI Giuseppe e Sovr. CIMINO Maurizio delle Guardie Ecozoofile di FareAmbiente Catanzaro, Feudale Saverio responsabile del Nucleo di Catanzaro del WWF Italia e Garcea Giuseppe Ispettore Regionale Anpana Calabria Medico Veterinario esperto del settore.
Sul posto anche una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cropani e i Veterinari dell’Asp di Catanzaro.
Gli operatori intervenuti non potevano fare altro che constatarne il decesso e una volta fatte le operazioni di rito hanno provveduto a contattare la ditta convenzionata Omas per il recupero delle carcasse e il successivo trasferimento presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Catanzaro lido per i dovuti accertamenti autoptici al fine di accertarne le effettive cause della morte.
Gli agenti della Guardie Ecozoofile intanto, hanno sporto denuncia all’Autorità Giudiziaria in attesa di ulteriori indagini.
Dall’inizio dell’anno, casi come questo sono in deciso aumento, soprattutto nell’ultimo periodo. L’uccisione di animali e il maltrattamento, tra l’altro, sono reati punibili penalmente, chi si macchia di questi atti contravviene, infatti, alle disposizioni di cui all’Art. 544 bis, maltrattamento di animali, 544 ter uccisione di animali, e 638 C.P. che prevedono la reclusione fino a due anni o una multa che può arrivare a 30000 euro.
Le Guardie Ecozoofile fanno presente che sono impegnate continuamente su tutto il Territorio Provinciale e le difficoltà che si incontrano sono tante, una collaborazione da parte di tutti è una soluzione per risolvere tali problematiche, non bisogna avere timore nel denunciare reati come questo, perchè anche tenere un cane a catena per 24h consecutive rientra come reato di maltrattamento.
Clicca qui e qui per vedere le foto dei due animali deceduti, ATTENZIONE – IMMAGINI FORTI!
Claudio Campanozzi
Operatore della Comunicazione Sociale