Parentela (M5S): “Posticcio lo sgomento del ministro Martina su rifugiati”
2 min di letturaRiceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del deputato 5stelle Paolo Parentela sul commento del Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina sugli arresti per lo sfruttamento migranti ad Amantea.
Comunicato Stampa
Il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, non può limitarsi a parole impotenti e di pura circostanza». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Paolo Parentela, a proposito del commento del ministro Martina sui recenti arresti, ad Amantea (Cs), per sfruttamento di rifugiati, provenienti soprattutto da Nigeria, Gambia, Senegal e Guinea Bissau, che secondo la Procura di Paola venivano prelevati nei pressi del Centro di accoglienza “Ninfa Marina” e poi sfruttati come braccianti agricoli. «Con il collega 5stelle Massimiliano Bernini – aggiunge il parlamentare 5stelle – nell’aprile scorso avevamo presentato una specifica interrogazione, chiedendo anche al ministro dell’Agricoltura quali iniziative concrete fossero state assunte per migliorare l’accoglienza dei braccianti stranieri e per potenziare i centri per l’impiego pubblici in ordine a domanda e offerta di lavoro in agricoltura». «Avevamo peraltro chiesto – prosegue il parlamentare – se fosse operativo e con quali risultati il gruppo di coordinamento e controllo in materia di lotta al caporalato, previsto da un protocollo sperimentale sottoscritto da Martina e dall’allora ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nonché i risultati della legge, dell’ottobre 2016, sullo sfruttamento del lavoro in agricoltura e sul riallineamento retributivo». «È dunque posticcio – conclude il deputato 5stelle – lo sgomento di Martina per quei migranti sfruttati ad Amantea, dal momento che sono pressoché ferme le politiche per il lavoro dei rifugiati