Libriamoci: letture e solidarieta’ alla casa di riposo comunale
2 min di letturaL’Istituto Comprensivo di S.Eufemia, ha aderito anche quest’anno con diverse proposte a Libriamoci che ogni anno si rivolge a tutte le scuole italiane, dalla primaria alle superiori, invitandole ad includere nelle attività scolastiche giornate di letture finalizzate ad incentivare il piacere di leggere.
Nell’ambito della manifestazione, giorno 28 ottobre scorso, una classe, la Terza A della scuola primaria, si è recata presso la casa di riposo comunale “Bosco S. Antonio” a Nicastro per proporre agli anziani ospiti alcune letture sui temi della solidarietà, nella consapevolezza della forte valenza educativa dell’iniziativa.
Gli alunni hanno preparato l’incontro nel solco dei valori umani più sostanziali, imparando a modulare a voce alta le trame emozionali di semplici storie declinate nelle tante sfumature del donare e amare, negli innumerevoli modi dell’essere vicini all’altro, a chi più ha bisogno, a chi più è solo.
In un clima accogliente e festoso, una dietro l’altra, si sono susseguite le letture dei bambini rivolte ai nonnini della casa di riposo che, palesemente contenti della loro presenza, le hanno accompagnate con frequenti applausi e col loro dolce e carezzevole sorriso, anche laddove la scansione infantile delle parole arrivava fioca al loro labile udito.
Tutto è diventato, momento dopo momento, più familiare e affettuoso tra l’inanellarsi curioso delle loro domande, il sovrapporsi di narrazioni dense di frammenti di vita, di ricordi, di nomi, di luoghi.
Mentre essi dispensavano e ricevevano abbracci, carezze e sorrisi, nonna Sara, non senza emozione, esclamava: “I bambini sono una gioia!”
Per chiudere l’emozionante mattinata, non potevano mancare gli auguri gioiosi a nonna Triestina che tra qualche giorno compirà 101 anni.
“Venite ancora a trovarci”- hanno chiesto. In risposta la promessa di ritornare per il prossimo Natale, ma una vecchina, con la tristezza nella voce, ha sottolineato :” E’ così lontano! Ci vogliono ancora tre mesi!”
Red.
©Riproduzione Riservata