A Lamezia il primo raduno tecnico interregionale di arti marziali
4 min di letturaStage Brutium
Comunicato stampa:
La difesa personale MGA e le discipline da combattimento FIJLKAM
Organizzato dalla Società Sportiva Accademia Arti Marziali Lamezia 1974, il primo sodalizio sportivo a far conoscere le Arti Marziali sul territorio, si svolgerà un interessante raduno tecnico sulla difesa personale.
Il Maestro Enzo Failla, fondatore del sodalizio lametino, Presidente della Commissione Tecnica Nazionale del Metodo Globale Autodifesa F.I.J.L.K.A.M., ha voluto ancora una volta riunire nella sua palestra maestri ed atleti per lo studio di questa delicata materia. Gli Insegnanti Tecnici che parteciperanno allo stage, oltre che provenire da tutta la Calabria, saranno presenti anche in rappresentanza della Sicilia, della Puglia, della Basilicata e della Campania.
Il programma prevede lo sviluppo del Metodo creato dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, l’unica riconosciuta dal CONI. In particolare, saranno proposte le metodologie per affrontare situazioni di rischio urbane più comuni e l’attuale e triste problema della violenza sulle donne.
Il Maestro Failla, che addestra anche gli operatori della Polizia di Stato da 35 anni presso la Scuola di Vibo Valentia, è il promotore e l’artefice di un protocollo tecnico e comportamentale sviluppato presso il Centro Olimpico Federale di Ostia per la “Difesa in Rosa”. Strategie, conoscenza delle norme di prevenzione, educazione all’attenzione e capacità tecnica, sono alla base di un sistema integrato che viene utilizzato come straordinario ed efficace strumento di autotutela e di sicurezza.
M.G.A. è un sistema tutto italiano con l’etichetta di prestigio dell’organizzazione che si occupa della pratica e della diffusione delle discipline da combattimento dal 1902. L’esperienza nelle Arti Marziali di connotazione nipponica, ha creato quella che è oggi una struttura sportiva che si avvale di quadri tecnici proiettati, giorno dopo giorno, verso l’evoluzione della scienza del movimento e nella ricerca dei vertici nel mondo agonistico internazionale.
La valenza di una Federazione che si serve della sua ultracentenaria conoscenza per favorire la diffusione degli sport da combattimento, ha fatto spesso la differenza nelle varie situazioni in cui si ragionava di efficacia e validità di sistemi di autodifesa.
M.G.A. è un compendio delle discipline federali più importanti che hanno caratteristiche di combattimento diverse tra loro. Tali differenti peculiarità, permettono di affrontare situazioni di rischio e di aggressione caratterizzate da condizioni di repentina variabilità e che prevedono diverse modalità di attacco, nella forma, nella distanza, negli schemi di esecuzione. Proprio come le differenze tra Judo, Lotta, Karate, Ju Jitsu, Aikido. Un Tecnico di Judo e di Lotta potrà insegnare al meglio il modo di proiettare un avversario. Un Tecnico di Karate potrà offrire il sistema di apprendimento più valido nel colpire con gli arti superiori e quelli inferiori. Un Insegnante di Ju Jitsu lo farà nell’esecuzione delle tecniche di leve articolari e strangolamenti. E non ci sarà migliore insegnante di Maestro di Aikido nell’applicazione, di squilibri, canalizzazione dell’energia e atterramento di uno o più aggressori.
Il Maestro Enzo Failla nello stage proporrà anche le nuove metodiche di approccio alle tecniche di intervento in soccorso di terzi e di bloccaggio dell’aggressore, tecniche illustrate la settimana passata nel corso dell’addestramento effettuato presso la prestigiosa Scuola di specializzazione dei Carabinieri di Firenze.
Il principio comune, però, resta quello di un’informazione corretta sulle situazioni di pericolo, sui relativi comportamenti e sulla massima prevenzione di tali circostanze. Sarà necessario dare informazioni corrette e senza storture sulle reali possibilità di difesa, senza creare aspettative esagerate ed idee di invulnerabilità che potrebbero mettere in serio pericolo di vita gli aggrediti o terze persone. Tutto questo, per garantire comunque un’azione determinata e, per quanto possibile, contenuta nella sua espressione violenta, al fine di perseguire lo scopo di tutela della vita e dei valori umani insiti nell’azione educativa degli Insegnanti F.I.J.L.K.A.M.