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Diego Ruiz presenta i laboratori teatrali

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La tematica sull’arte della recitazione è stata al centro della presentazione in conferenza stampa del progetto dei workshop inserito nell’ambito delle attività del “Caffè Letterario al Chiostro San Domenico”, facente parte del progetto regionale della fortunata rassegna teatrale “ Vacantiandu”.

Diego RuizI workshop saranno condotti gratuitamente dal regista Diego Ruiz, codirettore artistico di Vacantiandu insieme a Nico Morelli, che mette a disposizione la sua esperienza di attore, regista, scenografo a chi manifesta la passione e l’entusiasmo di apprendere la scrittura, la struttura, l’approccio al copione, la scelta dei ruoli, i movimenti, le luci, le musiche e la volontà di salire sul palcoscenico facendo rivivere un personaggio.
I laboratori avranno inizio oggi, di pomeriggio, alle ore 15.30 alle ore 19.30, e continueranno domani, domenica, dalle ore 9.30 alle ore 13.
Diego Ruiz, felice di aderire a questo progetto, ha palesato il suo apprezzamento per la Calabria, paragonata da alcuni alla Svizzera, dove le cose funzionano e dove la gente affolla le sale teatrali a differenza di altre città, anche del Nord.
Al suo sguardo attento non è sfuggita la splendida struttura del Teatro Grandinetti, da lui definita, «il gioiello del Sud» e «fantastico» il suo pubblico.
Alla domanda della moderatrice dell’incontro Luisa Vaccaro, rivolta a Diego Ruiz, sulla possibilità di insegnare l’arte, egli ha risposto che «l’arte non si può insegnare perchè è qualcosa di personale.
Io – ha aggiunto – mi rivolgerò a chi vuole capire questo mondo e provare emozioni sul palcoscenico che crea una magia che libera l’attore da condizionamenti personali e nel contempo educa i giovani donando loro qualcosa che potrà servire nella vita». Quindi il teatro diventa uno strumento di formazione e preparazione alla vita utile anche a chi in futuro sceglierà di fare altro.
«Due ore di laboratorio teatrale alla settimana fanno bene facendoti ritornare bambino».
«È una marcia in più» ha sostenuto Nico Morelli illustrando le finalità del progetto teatrale di “Vacantiandu” mirate non solo ad avvicinare la famiglia e la cittadinanza ma anche a portare il teatro nei luoghi vicini alla città di Lamezia Terme e ad «aprire le porte del teatro alle categorie più bisognose» come agli studenti meritevoli.
Infatti, nell’ultima rappresentazione “Un ladro per amico” della compagnia siciliana “ Teatro Stabile Nisseno” erano presenti nella platea del “Grandinetti” 100 studenti delle scuole lametine.
laboratori teatraliL’ex sindaco Paolo Mascaro, nominato socio onorario di “Vacantiandu” dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, ha promesso di continuare ad essere presente nelle attività culturali che fanno emergere la positività di «una terra stupenda che sembra avere un destino che non la fa crescere».
Rivolgendosi alle associazioni, di cui molte autofinanziate, le ha esortate a continuare a lavorare per affermare la calabresità nel mondo dando «un calcio alle negatività» e ha anche sottolineato che «la nostra città è bella e sono sicuro che crescerà».
Infine ha commentato che bisogna vivere il teatro come dono di emozioni evidenziando la sua capacità di formare i giovani rendendoli protagonisti e non spettatori passivi.
In conclusione Paolo Mascaro ha consegnato a Diego Ruiz la maschera verde, simbolo della rassegna teatrale “Vacantiandu”.

Lina Latelli Nucifero

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