Barbanti (Pd) su dichiarazioni Galati: “Faccia chiarezza in un pubblico intervento”
3 min di letturaLa dichiarazione di Sebastiano Barbanti, deputato PD
Comunicato stampa:
Lamezia Terme. La proposta dell’on. Galati della fusione di 12 Comuni del Lametino che faccia capo a Lamezia Terme arriva mentre ci troviamo in attesa di conoscere i contenuti del decreto di scioglimento del consiglio comunale, per la seconda volta a distanza di poco più di un decennio con amministrazioni di centrodestra.
Una proposta così “grossa” che sembra quasi che l’onorevole preferirebbe che la discussione e la pubblica opinione fossero distratti dal tema del territorio.
La nuova realtà territoriale della nostra Città è sotto gli occhi di tutti: Lamezia è da tempo una Città allargata ai Comuni contigui dai quali non si distingue sul territorio e con i quali ha a comune storia, tradizioni, cultura.
Si tratta dei Comuni di Gizzeria, Falerna, Conflenti, Platania, Serrastretta, Feroleto, Pianopoli, Maida, Curinga, San Pietro a Maida che fanno corona alla nostra Città disponendosi attorno in un semicerchio aperto verso il golfo di Sant’Eufemia.
Questa è la nuova Lamezia, città allargata di oltre 100 mila residenti che deve trovare il modo di render strutturali e continui i rapporti e che ha una evidente comune necessità di sviluppo attraverso politiche comuni.
È la nuova Lamezia in questi giorni richiamata anche dal Comitato istituito nella ricorrenza del cinquantesimo anno della istituzione che ricade proprio il 4 gennaio 2018.
Se non si tratta di un ballon d’essai, l’on. Galati, faccia conoscere la proposta per intero, gli studi che l’hanno preceduta, gli obbiettivi ed i tempi previsti.
Qualche dubbio emerge: ad esempio la ipotizzata fusione dovrà avere un comune capofila proponente che non può non essere che Lamezia Terme che in atto è commissariata per diciotto mesi. I Commissari faranno la fusione?
L’on. Galati faccia chiarezza a Lamezia ed ai Comuni del Lametino in un pubblico intervento in cui potrà spiegare le motivazioni dell’inclusione di alcuni e dell’esclusione di altri e come si intende far avanzare la proposta.
In quella sede pubblica l’on Galati avrà modo di far conoscere quali sono stati i suoi interventi quando l’amministrazione regionale di centrodestra precedente, di cui lui è stato sostenitore ed esponente, ha completamente annullato gli impegni del Patto per lo Sviluppo dell’Area dei due Mari del 2009 che avrebbero realmente potuto cambiare la realtà della nostra Città e dell’intera area centrale della Calabria.
La nostra proposta ed i nostri obbiettivi sono chiari e discendono da un lungo impegno di singoli e dei partiti, che risalgono alla presentazione del protocollo per lo sviluppo congiunto del 1991.
Oggi noi sosteniamo che v’è l’assoluta necessità di uno sviluppo coordinato e finalizzato di Lamezia e, in prima istanza, dei Comuni limitrofi per rafforzare una nuova identità della Città e per avere il conseguente ruolo per le politiche decisionali che non possono continuare a penalizzare questo territorio.
Questo è il nostro obiettivo che oggi vediamo rafforzato dalla presenza del nuovo responsabile provinciale del PD che è il sindaco di uno dei Comuni contigui, che è più che mai convinto della necessità di uno sviluppo congiunto.
Aspettiamo di conoscere le motivazioni dello scioglimento sulle quali intendiamo aprire un dibattito aperto e responsabile che non copra eventuali responsabilità politiche.
Dibattito, a cui nessuno può sottrarsi, che deve poter chiarire ai Cittadini cosa si mette in moto quando schieramenti politici vincono a mani basse le elezioni comunali e poi vengono sciolti.
Questo faremo senza distrazioni e senza consentire distorsioni perché v’è prioritaria la necessità di far chiarezza in vista delle prossime consultazioni politiche e dei futuri candidati, tra i quali vedremo forse anche il veterano on.Galati.
Sebastiano Barbanti
Deputato PD