Lamezia alla ribalta in un articolo di Agnese Moro
3 min di letturaPer una volta la città di Lamezia e la Calabria salgono alla ribalta della stampa nazionale non per fatti di cronaca o di ‘ndrangheta ma per le sue positività.
Alcune qualità vengono riportate nel quotidiano “La Stampa” di Torino sul quale è stato pubblicato l’articolo “Quelle voci dalla Calabria che riportano speranza” a firma di Agnese Moro prefatrice del libro di poesie “Poesie d’amore, di fede e di ciarpame“ del testimone di giustizia Rocco Mangiardi, edito da InCalabria Edizioni di Lamezia Terme.
Gli editori Federico Arcuri e Annamaria Persico hanno voluto condividere questo momento positivo per Lamezia Terme specie «in questo periodo così difficile per la nostra terra, che ci induce ad andare avanti e a continuare a lavorare».
Agnese Moro, nella prefazione, descrive Rocco Mangiardi come «una bella persona, pacata, cordiale, schiva, spiritosa, pulita» che «ha rifiutato di pagare il pizzo e ha testimoniato contro chi glielo chiedeva.
Da allora Rocco vive sotto scorta e dedica molte delle sue energie a raccontare la sua storia ai giovani e ai meno giovani di tante parti d’Italia.
In tutto questo – continua Agnese Moro – ha trovato il tempo e il modo di guardarsi dentro, prendere un foglio e scrivere per sé e per noi impressioni, emozioni e messaggi da questa via speciale. Rocco infatti è anche un poeta, uno di quelli veri».
E lo fa mettendo in luce la purezza e la profondità dei suoi sentimenti, la sua ferrea volontà di costruirsi un nuovo percorso di vita dopo essersi ribellato alla criminalità organizzata ed aver sconfitto il “ciarpame” nelle aule del Tribunale anche se fa capolino nei suoi versi insieme al disprezzo, al rancore, alla condanna: sentimenti stemperati, controllati o addirittura annientati da “sguardi più lunghi” dilatandosi nella dimensione più ampia dell’amore, della fede e della speranza.
La poetica di Rocco affonda le radici più profonde nel suo essere vilipeso, riscattato, risorto alla vita individuabile nei versi «Avete visto/il filo d’erba/quando viene calpestato?/ Si rialza d’un fiato/ e senza nemmeno un grido/è ancora lì ad additare il cielo./Così si sente/l’uomo che scrive un verso:/un esile filo d’erba/che non ha paura/di quello che accadrà/ma di quello che in vita/per gli altri e per se stesso/non è riuscito a fare./Di sera cresciamo insieme/il filo d’erba e io/lui in altezza/io nella mia dignità/e non ci importa nulla/che la falce arrivi/e quando sarà/venga tranquilla/ci troverà ben vivi».
Il libro “Poesie d’amore, di fede e di ciarpame” di Rocco Mangiardi non solo si colloca tra le opere prestigiose che danno lustro alla Calabria per le sue tematiche di alto spessore civile ma anche perché contribuisce a restituirle l’identità culturale con l’ausilio anche della casa editrice, fondata da Annamaria Persico nel 2001, che mira a «valorizzare e diffondere opere legate al territorio lametino e calabrese e a tutto ciò che ad essa è legato».
La casa editrice si muove all’interno di una più antica esperienza, quella di Reportage, giornale di attualità, arte e cultura, cartaceo e online (www.reportageonline.it), fondato in Calabria nel 1962, diretto da Federico Arcuri, e pubblicato ininterrottamente fino ad oggi.
In questo periodo gli editori hanno promosso il progetto Nautilus-Parole in movimento, una «Bottega di narrazione, lettura e scrittura condivisa», perché «Semplici parole, parole in movimento appunto, che messe insieme in versi, su carta stampata o sul web, in un ordine dall’origine talvolta misteriosa, ci aiutano a crescere e a diventare persone migliori».
Lina Latelli Nucifero