Conclusa la terza edizione del Premio Bronzi di Riace
3 min di letturaRiproposta la terza edizione del prestigioso Premio Bronzi di Riace presso il teatro Grandinetti di Lamezia Terme dove si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti alle migliori compagnie teatrali amatoriali calabresi per il migliore spettacolo, le migliori scenografie, i migliori attori, i migliori costumi.
La manifestazione, organizzata dalla Federazione Italiana Teatro Amatoriale (Fita) Calabria, presentata dalla giornalista Ketty Riolo e inserita nell’ambito del progetto regionale “Vacantiandu”, anche quest’anno ha riscosso un grande successo attestato sia dalla competizione di ben 14 compagnie della Fita, selezionate da 54 compagnie partecipanti al concorso, e sia dall’afflusso di un pubblico molto numeroso proveniente da tutta la Calabria.
Obbiettivo della manifestazione, evidenziato dagli organizzatori, è quello di valorizzare le tante realtà teatrali amatoriali della nostra regione favorendone la crescita culturale e turistica insieme alla formazione della coscienza civile e sociale.
Il teatro, infatti, assolve al compito di educare e formare portando sulle scene le vicende della società con le sue variegate rappresentazioni ora umoristiche e comiche, ora drammatiche e tragiche.
Nel corso di una solenne cerimonia, la giuria ha attribuito il premio relativo al migliore spettacolo, che rappresenterà la Calabria nel circuito nazionale, a “La brutale verità” della compagnia Carma di Reggio Calabria.
Inoltre, considerata la grande partecipazione delle compagnie, la giuria ha applicato cinque nomination per ogni categoria assegnando dei premi speciali. Due riconoscimenti speciali sono stati assegnati a Francesco Pileggi de “Il teatro che non c’era” per lo spettacolo prodotto a Filadelfia “Le sirene non tirano rigori” e ad Alfredo Perciaccante della compagnia “I Canaglioni” di Cassano allo Ionio.
Per quanto riguarda i riconoscimenti delle compagnie è stata premiata la migliore attrice protagonista Rita Gallo della compagnia “Acquonia” di Catanzaro mentre come miglior attore caratterista hanno ricevuto un riconoscimento ex aequo Franco Piscitelli e Franco Alfredo.
Come migliore attrice non protagonista è stata premiata in ex aequo Assunta Spirli della compagnia del “Sorriso” e Luisa Vaccaro della compagnia “Vercillo” di Lamezia Terme per la commedia esilarante “La fortuna con la c maiuscola”.
Migliore attore non protagonista è risultato Giovanni D’Ippolito, sempre della compagnia “Vercillo” di Lamezia Terme.
Migliore attrice protagonista Maria Rosetta Torchia della compagnia Miglierese di Catanzaro per la commedia “Madame Cuncetta e tre figghia schetta”, migliore attore protagonista Gabriele Profazio del Gruppo I Carma di Reggio Calabria per lo spettacolo “1861 La brutale verità”.
Premiato il “Terzo Millennio” di Sant’Eufemia D’Aspromonte per la migliore scenografia, per i migliori costumi e la migliore regia del musical
“I promessi sposi. Opera moderna”.
Presente anche Paolo Mascaro al quale è stato consegnato un attestato quale ambasciatore nazionale della Fita. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla messa in scena del musical “I promessi sposi. Opera moderna” di Michele Guardi, in collaborazione di Natale Princi, e presentato da un gruppo di giovani talenti della compagnia “Terzo Millennio” di Reggio Calabria.
Il regista del gruppo Francesco Luppino, ispirandosi al capolavoro di Alessandro Manzoni, ha raccontato la storia di Renzo e Lucia attraverso scene cantate, recitate e ballate allineate allo stile del musical e impreziosite dalle scenografie, dalle coreografie e dai costumi realizzati da componenti del gruppo “Terzo Millennio”.
Di rilievo il gradimento del pubblico esternato con calorosi applausi anche a scena aperta.
Lina Latelli Nucifero