Al More doppio appuntamento con Saverio La Ruina: in scena “Masculu e fìammina”
3 min di letturaAl Teatro Morelli di Cosenza doppia replica – 26 e 27 dicembre, ore 20.30
Comunicato stampa:
Al Teatro Morelli di Cosenza arriva l’immancabile appuntamento delle festività natalizie con Scena Verticale: la doppia replica – 26 e 27 dicembre, ore 20.30 – vedrà in scena Saverio La Ruina nel suo ultimo lavoro, “Masculu e fìammina”.
Terza data in cartellone per il More, la stagione di teatro contemporaneo diretta dalla compagnia di Castrovillari, con il partenariato del Comune di Cosenza, della Regione Calabria e del MiBACT.
“Interprete sensibile” e “autore dal tocco profondo e emozionale, antropologo culturale e dei sentimenti” (Corriere della Sera) acclamato in tutta Italia, Saverio La Ruina sarà in scena al Morelli per la prima volta con questo spettacolo.
In “Masculu e fìammina” un uomo semplice parla con la madre. Una madre che non c’è più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, “o masculu e fìammina cum’i chiamàvisi tu”, l’esistenza intima che viveva e che vive.
Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha assorbito, ha capito tutto in silenzio. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando solo a raccomandarsi, quando il figlio usciva la sera, con un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Ora, per lui, scatta un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi, dai timori di preoccupare. Forse con un piccolo indicibile dispiacere di non aver trovato prima, a tu per tu, l’occasione di aprirsi, di cercare appoggio, delicatezza.
E affiorano memorie e coscienze di momenti anche belli, nel figlio, a ripensare certi rapporti con uomini in grado di dare felicità, un benessere che però invariabilmente si rivelava effimero, perché le cose segrete nascondono mille complicazioni, destini non facili, rotture drammatiche.
Nei riguardi di quella madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. Ma tutto è moderato, è fatalistico, è contemplativo. In un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire.
Saverio La Ruina si forma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone e lavora, tra gli altri, con Leo De Berardinis e Remondi & Caporossi. Nel 1992 fonda la compagnia teatrale Scena Verticale, con la quale è presente nei maggiori festival e teatri italiani e all’estero.
Tra i maggiori riconoscimenti: due Premi Ubu 2007 con Dissonorata (‘miglior attore’ e ‘nuovo testo italiano’), il Premio Ubu 2010 con La Borto (‘nuovo testo italiano’), il Premio Ubu 2012 con Italianesi (‘migliore attore’). Nel 2010 ha ottenuto anche il Premio Hystrio alla Drammaturgia. Nel 2015 debutta con Polvere. Dialogo tra uomo e donna per il quale riceve due Premi Enriquez per la ‘migliore drammaturgia’ e come ‘miglior attore’.
Masculu e Fìammina, debutta al Piccolo Teatro di Milano e con questo spettacolo nel 2017 La Ruina è in finale al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 come ‘migliore interprete di monologo’.
SAVERIO LA RUINA
Masculu e fìammina (75’)
di e con Saverio La Ruina
musiche originali Gianfranco De Franco
collaborazione alla regia Cecilia Foti
scene Cristina Ipsaro e Riccardo De Leo
disegno luci Dario De Luca e Mario Giordano
audio e luci Mario Giordano
organizzazione Settimio Pisano
produzione Scena Verticale
Accrediti stampa
valeria.bonacci@cbonacci.net
Info biglietteria
POSTO UNICO INTERO €10,00
POSTO UNICO RIDOTTO (under 26 e over 60) € 8,00
POSTO UNICO RIDOTTO (spettatori Tau e universitari) € 5,00PREVENDITA INPRIMAFILA
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