Lamezia, quando si dice scambiare oro per argento
2 min di letturaNota del giornalista Massimo Iannicelli che ravvisa un errore sul gonfalone portato in giro durante le manifestazioni.
Che Lamezia sia la «Città delle Improvvisazioni» è un fatto risaputo, ma stavolta è emersa una circostanza che lascia davvero stupefatti, chissà per quanti anni passata inosservata.
Ieri ho filmato il gonfalone municipale esposto in Cattedrale per l’anniversario di morte dei Coniugi Aversa, e nelle ore precedenti anche al Teatro Grandinetti per la cerimonia del 50° della Città.
Da un’attenta analisi mi sono accorto che non si tratta del vero gonfalone, o meglio sembrerebbe una copia con i colori sbagliati: il cielo delle stelle è in argento anziché in oro.
Questione di lana caprina direste voi? E no!
Sul decreto di fondazione del 4 gennaio 1968 il gonfalone viene descritto espressamente con il cielo in oro. E poi in tema di araldica esistono delle precise regole di composizione.
Allego una doppia foto: a sinistra quello corretto custodito nella sala consiliare; a destra quello “sbagliato” che viene portato in giro durante le manifestazioni. Lamezia è anche questa: quella del gonfalone taroccato…
Massimo Iannicelli