Nocera Terinese, sindaco Gigliotti: tentativo di ostruzionismo e delegittimazione
3 min di letturaNota stampa del sindaco di Nocera Fernanda Gigliotti
Così la prima cittadina si è ritrovata a dover invece “spiegare e chiarire ai tanti cittadini attoniti e preoccupati, il senso di alcuni comportamenti e delle gravi affermazioni di alcuni componenti della mia maggioranza che, con l’aiuto di alcuni dipendenti comunali, hanno di fatto deciso di non farmi governare, di fare saltare il servizio idrico ed Rsu, di bloccare l’ufficio tecnico e di mettere a repentaglio l’efficienza e l’efficacia della gestione amministrativa”.
“Ma l’amarezza – dice in una nota – più grande è dovere assistere alla mortificazione e al sacrificio del mandato politico affidatoci dal popolo nocerese per difendere e consolidare rendite di posizione che nulla hanno a che fare con il bene comune. Per estremo senso di responsabilità, a ciò sollecitata da molti cittadini e dai componenti del gruppo de “Il Paese che Vogliamo”, ho rinviato di una settimana ogni mia personale decisione, offrendo in tal modo ai consiglieri, agli assessori, ai componenti e ai simpatizzanti del gruppo di Ripartiamo, l’opportunità di rivedere le irresponsabili posizioni assunte e di comunicare con chiarezza e lealtà se vogliono lavorare ancora nell’interesse del paese o se vogliono continuare a giocare con i teatrini di buratti e burattini, prestando il fianco ad altre operazioni “molto poco chiare”, assumendosi con ciò la responsabilità dell’ennesimo scioglimento anticipato del consiglio comunale”.
“Dal mio canto – conclude Fernanda Gigliotti –, prima di ogni personale decisione, attenderò un’altra settimana ancora per favorire la ripresa del dialogo e dei lavori in favore del nostro paese il cui debito del dissesto ha ormai superato la più nera delle previsioni possibili, attestandosi a oltre 40 milioni di euro di cui 22 milioni circa di debiti fuori bilancio, 7 milioni circa di contenzioso e 15 milioni di mutui già contatti dalle giunte precedenti tra i quali ben 5 milioni concessi dal decreto salva imprese, impiegato purtroppo non per pagare i fornitori di beni, lavori e servizi straordinari. prevalentemente per pagare ordinarie forniture idriche ed elettriche”.