Replica di Fittante all’ex Sindaco Mascaro
4 min di letturaL’ex Sindaco Mascaro piuttosto che rispondere nel merito alle domande pertinenti che gli sono state poste da Sinistra Italiana o alle mie considerazioni, preferisce eluderle e parlare d’altro come ha fatto ieri attraverso il suo profilo facebook.
Comunicato Stampa
Per quel che strettamente mi riguarda, risponderò nel prosieguo di questa replica. Intanto dica Mascaro perché nei suoi 29 mesi non ha versato alla Multiservizi gli incassi che il Comune ha avuto dalle bollette dell’acqua e dei rifiuti.
Per quanto riguarda l’acqua, addirittura, come reso noto da specifico comunicato stampa della Sorical, con il suo benestare la Multiservizi e la Sorical avevano convenuto di rateizzare il debito suddividendolo in due rate puntualmente alla scadenza non saldate. Colpa della Multiservizi o piuttosto del Comune che ha trattenuto i soldi dell’acqua?
Mascaro dice che ha risanato il bilancio del Comune. Ma se si mantengono le entrate derivanti dalle bollette dell’acqua e dei rifiuti nel bilancio comunale e non si versa il dovuto alla Multiservizi per i servizi resi, non si risana un bel niente.
Si attua solo un marchingegno per dimostrare, ai gonzi però, che si è bravi amministratori.
Io sarò pure ignorante di bilanci, ma non mi sfuggono le macroscopiche mistificazioni di Mascaro sulle condizioni finanziarie del Comune.
E vengo ai presunti debiti che io e altri quattro ex Amministratori avremmo con il Comune. Intanto va precisato che nessun favore abbiamo ricevuto dall’Amministrazione Speranza.
A tal proposito Mascaro volutamente elude un punto: il nostro compagno Speranza, verso il quale non verrà meno mai il nostro legame, si è costituito contro di noi nella causa di Appello e anche in quella ancora aperta in Cassazione. E ciò basta per dimostrare la sua correttezza e imparzialità nell’esercizio della funzione di Sindaco.
Per altro Mascaro evita di dire che tra i cinque ex Amministratori siamo solo tre legati da antica amicizia e comune appartenenza politica con Speranza.
Tra gli altri due, uno venuto a mancare prematuramente, repubblicano, l’altro addirittura elettore di centrodestra.
Ma veniamo al merito. Non si tratta di debiti, parola che può significare tante cose. Abbiamo avuto un procedimento contabile promosso dalla Corte dei Conti per un presunto danno erariale.
Siamo stati definitivamente assolti sia in sede regionale che centrale. A seguito di tale assoluzione abbiamo chiesto al Comune il rimborso delle spese legali sostenute e documentate.
L’Amministrazione Lo Moro in un primo momento ci ha liquidato le relative somme e successivamente ci ha chiesto la restituzione.
Ricordo a Mascaro che all’epoca con la Lo Moro militavamo nello stesso partito. Altro che favori agli amici!
A tale richiesta abbiamo resistito e quindi si è instaurato un contenzioso tutt’ora aperto davanti alla Corte di Cassazione.
E’ vero. Sia nei primi due gradi di giudizio, il Tribunale e la Corte di Appello ci hanno dato torto. Ma noi insistiamo: la Corte dei Conti con due sentenze ha stabilito che nell’esercizio della funzione di Amministratori, nessun danno erariale abbiamo prodotto al Comune.
Per la sostanza di tale sentenza, non può il Comune produrci un danno lasciando a nostro carico il pagamento delle parcelle degli avvocati.
Da sempre in Italia, per analoghi contenziosi davanti alla Corte dei conti conclusisi con definitiva assoluzione, è stato riconosciuto il diritto al rimborso delle spese legali sostenuti dagli imputati. Tutto verte sul diritto o meno ad avere il rimborso.
Mascaro afferma che le sentenze che ci danno torto sono esecutive? Ma noi le abbiamo impugnate davanti alla Corte di Cassazione. Se anche in questa sede avremo torto, stia sereno Mascaro, onoreremo le richieste che ci saranno rivolte dal Comune.
Il sottoscritto e gli altri, abbiamo fatto un lungo percorso nelle Istituzioni locali, regionali e parlamentari senza mai essere tacciati di abusi, favoritismi, clientele.
Abbiamo subito attentati e minacce mafiose, ma ogni volta, rieleggendoci con voti puliti, gli elettori ci hanno riconosciuto la compostezza, la trasparenza e la competenza con le quali abbiamo operato nelle Istituzioni presso le quali siamo stati ripetutamente eletti.
Senza tema di sbagliare, possiamo essere indicati come esempio di come si onorano le funzioni rappresentative nelle Istituzioni della Repubblica. E ciò non può che riempirci di orgoglio.
On. Costantino Fittante