PD: la Calabria, porta dell’Europa Mediterranea
3 min di lettura“Calabria, regione d’Europa”, su questo tema venerdì 23 febbraio, presso la Primerano, storica sede del PD di Lamezia Terme si sono confrontati l’europarlamentare Pina Picierno e i candidati del Partito Democratico insieme a cittadini e sostenitori.
Comunicato Stampa
Dopo i saluti del segretario del Circolo “Primerano” Antonio Gatto e del segretario provinciale Gianluca Cuda, si sono alternati gli interventi della candidata alla Camera, Giulia Veltri, e dei candidati al Senato, Aquila Villella, Sebastiano Barbanti, Ernesto Magorno, Annamaria Cardamone e Maria Carmela Lanzetta.
Ad esordire, i candidati lametini Villella e Barbanti.
“In Calabria non siamo così lontani dall’Europa, – ha affermato Aquila Villella, candidata al Senato nel collegio uninominale Catanzaro – Vibo Valentia – Noi siamo già in Europa, grazie ai numerosi provvedimenti del governo regionale e nazionale, come ad esempio la Zes, gli aiuti e le sovvenzioni per le persone più svantaggiate e le misure pensate per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne.
È notizia di oggi sul Sole 24 Ore – continua la Villella – che la Regione Calabria, per ciò che riguarda i fondi comunitari, ha la performance di spesa migliore tra le Regioni che hanno la dote di fondi più elevata.
Un’inversione di tendenza che deve essere sostenuta con una rinnovata fiducia nel Partito Democratico nel continuare la strada intrapresa, senza interruzioni.
La Calabria e la sua area centrale devono diventare la porta dell’Europa Mediterranea”.
Ha poi preso la parola Sebastiano Barbanti, candidato al collegio plurinominale del Senato, sottolineando come: “Mentre noi del Partito Democratico sosteniamo con i fatti le persone più fragili e bisognose, la destra con le sue proposte, intende aiutare chi già sta bene. Il Movimento 5 Stelle, invece, diffonde la cultura del sospetto e della diffidenza, contraria alla cultura della fiducia e del senso di comunità, provocando preoccupanti fenomeni di intolleranza, cui purtroppo stiamo assistendo tutti i giorni. Dobbiamo insistere sui nostri valori e sui nostri programmi. Dobbiamo ai nostri figli e alle nostre famiglie un’Italia e un’Europa più solidale”.
Nelle conclusioni anche il Saluto del Segr. Reg. Magorno, anch’egli candidato al Senato.
Per Ernesto Magorno, invece: “Il Pd, deve essere al fianco della magistratura contro le mafie. Ma la vera battaglia contro la mafia si vincerà solo quando l’ultimo disoccupato calabrese avrà trovato un lavoro dignitoso.
Dobbiamo costruire opportunità di lavoro e creare le condizioni di una giustizia sociale ancora più allargata. Solo il Partito Democratico può farcela!”.
L’incontro si è infine chiuso con l’intervento dell’europarlamentare Picierno che ha ribadito l’importanza per il Paese di questa competizione elettorale: “Il 4 marzo ci aspetta una sfida rilevante: ci giochiamo la possibilità di scrivere il secondo capitolo di una straordinaria stagione di riforme appena conclusa, o di tornare nel baratro da cui faticosamente stavamo riemergendo.
Da un lato ci sono i passi avanti fatti, ad esempio, con la legge sul testamento biologico, sulle unioni civili, sul “dopo di noi”; dall’altro lato con la destra o con il Movimento 5 Stelle c’è la reale possibilità di tornare indietro.
In questi ultimi anni siamo riusciti a parlare di nuovo di futuro, abbiamo ridato credibilità al nostro Paese in Europa, una credibilità che aveva perso con il governo Berlusconi.
Abbiamo fatto passi da gigante, ma non basta: bisogna andare avanti. Il Partito Democratico merita la possibilità di tornare al governo per fare ancora di più e fare meglio”.