Calabria pentastellata al Senato e alla Camera. Exploit Lega, Pd alla resa dei conti
3 min di letturaNicola Morra a Cosenza, Silvia Vono a Catanzaro, Margherita Corrado a Crotone. Sono i tre senatori neoeletti in Calabria per il Movimento 5 Stelle, tre fortissimi candidati che hanno sbaragliato dei competitor altrettanto forti e agguerriti come Sonia Ferrari (Pd), Piero Aiello ( Forza Italia), Tonino Scalzo (Pd).
Il Partito democratico non ha conquistato nessun collegio uninominale mentre a Reggio Calabria ha avuto la meglio Marco Siclari, candidato del partito di Berlusconi che ha sconfitto il candidato grillino Bruno Azzerboni.
In Calabria i pentastellati vedono crescere i loro consensi di quasi venti punti rispetto alle politiche del 2013. Sempre per quanto riguarda i voti ottenuti per il Senato, il centrodestra si attesta al 33,3% con Forza Italia che arriva quasi al 22%, Fratelli d’Italia al 4,3% e la Lega al 5,9%.
Un vero exploit quello dei leghisti che nel 2013 rimasero fermi allo 0,2%. Il centrosinistra sfiora 17%; il Pd, che nel 2013 aveva raggiunto il 23,3% supera a stento il 14%.
In caduta libera gli altri partiti che gravitano a sinistra: “Liberi e Uguali” si ferma al 2,8%; “Potere al Popolo”. Per quanto riguarda la Camera dei deputati, Giuseppe D’Ippolito, candidato di punta del Movimento 5 Stelle è il più votato della provincia di Catanzaro con 52.756 voti (42,50%).
Un’affermazione straordinaria grazie alla quale l’avvocato lametino ha letteralmente stracciato i suoi diretti rivali: Mimmo Tallini candidato catanzarese del partito azzurro e Antonio Viscomi, vicepresidente della giunta regionale candidato per il Pd. Il Partito democratico vive uno dei momenti più difficili della sua storia.
Questo pomeriggio, il segretario nazionale Matteo Renzi, ufficializzerà le sue dimissioni annunciate questa mattina. Il terremoto in casa democratica sicuramente avrà forti ripercussioni anche fra i militanti calabresi del partito. A detta di molti, la débâcle subita dai Dem calabresi è una sentenza di condanna inappellabile per la giunta di centrosinistra targata Mario Oliverio, alla guida l’amministrazione regionale.
Intanto prosegue lo spoglio per l’elezione dei nuovi deputati e sembrano ormai sicuri i nomi di Wanda Ferro (Fratelli d’Italia) che, candidata nel collegio di Vibo, ha espugnato la roccaforte della blindatissima Dalila Nesci, deputata uscente grillina, e di Brunello Censore del Pd.
Altra elezione certa sembra quella di Federica Dieni (M5S) a Reggio Calabria che ha tenuto testa a Franco Talarico (Noi con l’Italia – Udc), già presidente del consiglio regionale durante la giunta Scopelliti.