Meteo: in arrivo maltempo e colpo di coda dell’inverno
3 min di letturaMaltempo ormai senza sosta su gran parte dell’Italia
Come avevamo avuto modo di anticipare qualche giorno addietro, nel corso di questo weekend che si appresta a terminare l’Italia risulta divisa in due: mentre al Centro-Nord il maltempo la fa da padrone con nubifragi in
- Liguria
- Lombardia
- Toscana
- Alpi e Prealpi
e neve copiosa sopra i 1300/1500 metri, al Sud e sulla Sardegna in particolare nella giornata odierna, si sono registrati valori termici davvero elevati per il periodo, facendoci vivere un primo anticipo d’estate.
Un toccasana per il Sud che certamente non si farà sfuggire l’occasione per rivedere le zone di mare nuovamente popolate dopo il lungo inverno. Ma si sa, detto popolare vuole che marzo sia un mese “pazzo”.
Se oggi, infatti, gran parte del meridione può gongolare e lasciarsi cullare dal piacevole tepore del sole, ecco che già a partire da domani le cose cambieranno. Dopo le temperature quasi estive la colonnina di mercurio si abbasserà nuovamente e venti moderati di Libeccio porteranno un diffuso maltempo su aree tirreniche centrali e meridionali, con locali temporali in particolare su aree tirreniche calabresi e sulla costa della Campania; instabile anche al Nordest, sulla Romagna e sulla Sardegna.
Neve sulle Alpi sopra 900-1000 metri. Dopo una breve tregua di un paio di giorni il tempo cambierà nuovamente e dalle prime ore di giovedì 15 marzo un vasto sistema perturbato raggiungerà dapprima le regioni centro-settentrionali.
I modelli meteo prevedono precipitazioni a carattere di nubifragio su gran parte della Liguria, già messa a dura prova nel corso di questo fine settimana; maltempo anche su
- Piemonte
- Lombardia
- alta Toscana.
Nel corso della giornata i fenomeni instabili tenderanno a spostarsi verso le regioni centro-meridionali.
Ciò che però preoccupa di più i meteorologi è l’arrivo, previsto per domenica 18 marzo, di un nuovo impulso russo siberiano: ebbene sì, potrebbe tornare il tanto temuto Burian. Un vero e proprio colpo di coda invernale caratterizzato dunque da una seconda irruzione gelida, il Burian Bis appunto, dalla Russia verso l’Europa, e un conseguente ciclone mediterraneo.
Un fenomeno che gli esperti associano allo strat-warming, l’improvviso riscaldamento della stratosfera che ha portato una intensa ondata di gelo. Non resta che attendere e sperare che questa volta sia davvero l’ultimo guizzo d’inverno, ricordandoci che tra una decina di giorni l’equinozio di primavera segnerà ufficialmente l’inizio della bella stagione.
V.D.