Controvento, viaggio in Calabria: Cosenza
3 min di letturaCosenza: la città dei Bruzi e la rigenerazione urbana
Cosenza, città fondata dai Bruzi, ha visto nel corso dei secoli l’avvicendarsi di diversi popoli -dai normanni agli svevi, dagli angioini ai borboni-, e ognuno di loro ha lasciato un segno indelebile sotto forma di chiese, palazzi e piazze, tale da rendere la città calabra vero e proprio riferimento culturale.
ARTE E CHIESE
La cattedrale gotica di Santa Maria Assunta (in foto, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio di cultura di pace) risale al periodo di Federico II di Svezia: e al Museo Diocesano è possibile vedere la preziosa croce donata alla città dallo “Stupor Mundi” per la sua consacrazione. Ma non è l’unico tesoro: se dal Colle Pancrazio il castello normanno vigila sul centro storico, pieno di stretti vicoli fino a scendere sulle rive dei fiumi Crati e Busento, ecco che grazie a quest’ultimo ci ritroviamo la leggenda di Alarico, re dei Visigoti, sepolto sotto l’alveo del fiume con il bottino del sacco di Roma, invasa dal barbaro nel 410.
Negli ultimi anni Cosenza è poi stata coinvolta in una rigenerazione urbana che ha aperto la città all’arte contemporanea, un lungo percorso pedonale che va da corso Mazzini a piazza Bilotti proponendo un vero e proprio museo all’aperto: che è il MaB (Museo all’Aperto Bilotti), progetto legato alle opere d’arte donate da Carlo Bilotti al comune di Cosenza.
“Ettore e Andromaca” di Giorgio De Chirico, “Il lupo della Sila” di Mimmo Rotella (in foto), “San Giorgio e il Drago” di Salvador Dalì, “Testa di Cariatide” di Amedeo Modigliani: capolavori, opere immortali tra le 19 sculture in mostra. Numerosi anche gli appuntamenti culturali che spaziano dal teatro al fumetto.
TEATRI E FUMETTO
Cosenza ha ben quattro teatri attivi: il più antico è il Teatro Rendano, c’è poi il Teatro Morelli del periodo anteguerra ristrutturato e riaperto da Scena Verticale (compagnia teatrale attivissima) nel 2008; il cinema Teatro Italia Aroldo Tieri; e infine, ultimo ma non ultimo, il Teatro dell’Acquario, sede della rassegna Matrioska Teatro con un felice punto d’incontro che funge anche da foyer, il Bistrò dell’Acquario.
Da più di dieci anni, appuntamento invece imperdibile per tutti gli appassionati dell’Arte Sequenziale (denominazione data dal genio di Will Eisner) è Le Strade Del Paesaggio, (in foto) festival di fumetto che raccoglie cosplayer e artisti, scrittori e altro nei giorni in cui le storie disegnate prendono il soppravvento.
CUCINA
Cosenza è anche la porta d’accesso all’altopiano della Sila, ricca di torrenti, fitte foreste e meravigliosi tramonti su laghi. La Sila è punto importante per la gastronomia: i funghi, le patate, il caciocavallo e la scamorza, la salsiccia e il capocollo, il vino, l’olio e il grano duro. In aprile per scoprire questi prodotti si terrà dal 7 al 10 la Borsa del turismo rurale e delle eccellenze gastronomiche (Btreg), un evento pieno di attività, laboratori, corsi di cucina e show cooking per scoprire la Calabria.
La cucina cosentina è celebre per mettere in tavola sapori forti, semplici e genuini tipici della tradizione contadina calabrese, come i maccheroni al ferretto, le braciole di maiale, i bucconotti – solo alcuni dei tanti prelibati piatti della tradizione calabro-cosentina le cui ricette potete trovare nella nostra rubrica settimanale, “Giovedì Gnocchi“.
Valentina Arichetta