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Lamezia, Gianturco: “950mila euro insufficienti per manutenzione. Urgono efficaci interventi strutturali”

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Mimmo Gianturco

La nota di Mimmo Gianturco, Fratelli d’Italia

Comunicato stampa:

Lamezia, 17 apr – “L’accordo quadro per la manutenzione degli immobili comunali è il solito palliativo. A oggi, purtroppo, neanche con i commissari si vedono i dovuti cambiamenti”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco di Fratelli d’Italia.

“L’impegno spesa di 950mila euro previsto dal Comune di Lamezia Terme per la manutenzione di ben 127 immobili di proprietà comunale da spendere per i prossimi 3 anni – afferma Gianturco – dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che i commissari, purtroppo non stanno portando quel tanto atteso e necessario salto di qualità amministrativo”.

 

“Infatti – continua – anche la precedente amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Paolo Mascaro, impegnava minime risorse per un’in-sufficiente manutenzione. Facendo due semplici calcoli si tratta di una spesa media di neanche 7.500€ a immobile, fra cui: asili, scuole, teatri, cimiteri, palazzi storici, mercati coperti, impianti sportivi ecc e la manutenzione ordinaria/straordinaria come avverrà? In ordine cronologico di chiamata e d’intervento? O c’è una scala di priorità già elaborata dagli uffici comunali? In caso quale?”.

 

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Lamezia Terme

 

“Tra l’altro – evidenzia l’ex consigliere comunale – fra gli interventi in elenco, vi sono alcuni immobili venduti dall’amministrazione Mascaro a privati, ossia l’immobile ‘Ex Macello’ in via Indipendenza o la nuova sede dell’associazione ‘Progetto Sud’ in via Conforti, mentre è stata totalmente ignorata la scuola per l’infanzia ‘Redentore’ in contrada Bruzia/Carrà, dove l’amministrazione comunale ha l’obbligo di effettuare la dovuta manutenzione”.

 

“Nella mia idea di città – conclude – con questa cifra, si dovrebbe pagare a stento la corrente elettrica per eseguire i lavori di un vero miglioramento delle strutture comunali. Occorrono quindi seri progetti strutturali (più efficaci di quelli programmati del DUP dalla commissione straordinaria) e non le solite soluzioni tampone”.

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