Lamezia, analisi del voto tra sconfitte e vittorie clamorose
3 min di letturaPino D’Ippolito deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Viscomi deputato del Pd; Aquila Villella e Laura Fazzari, candidate alle ultime politiche rispettivamente per il Pd e per Potere al popolo.
Questi gli esponenti politici invitati da Rosario Piccioni, ex consigliere comunale di opposizione nella giunta Mascaro e assessore durante l’amministrazione di centrosinistra targata Speranza.
L’incontro, improntato sull’analisi del voto espresso dai lametini alle politiche del 4 marzo scorso, è stato organizzato in una sala del Civico Trame attualmente gestito dall’associazione Antiracket e dalla Fondazione Trame.
Piccioni ha dichiarato di non aver voluto invitare il neodeputato lametino Domenico Furgiuele, eletto nella lista della Lega, “perché con un certo tipo di politica non ci può essere dialogo politico.
Con il partito di Salvini e con Furgiuele – ha affermato Piccioni – vogliamo tenere una distanza adeguata”. Nell’analisi dell’ex assessore anche le sonore sconfitte riportate dai big della politica locale come Galati e Talarico, il primo non è riuscito a mantenere la poltrona alla Camera dei deputati, il secondo non è riuscito a farsi eleggere per la prima volta a Montecitorio.
Poi l’ex consigliere ha dato la parola agli ospiti. Aquila Villella (Partito democratico) ha salutato favorevolmente la scelta di analizzare il voto in un’assemblea pubblica.
“Noi del Pd non abbiamo saputo capire i bisogni della gente – ha puntualizzato l’ex candidata – non mi stupisce la vittoria dei 5 Stelle ma quella della Lega mi ha proprio sorpreso”.
D’Ippolito (Movimento 5 Stelle) ha sentenziato: “Scalzo, Galati e Talarico non hanno nemmeno avuto il coraggio di candidarsi nel collegio di cui faceva parte Lamezia; gli elettori li hanno puniti”. Il deputato ha rammentato che alle comunali del 2015 c’erano oltre 800 candidati al consiglio comunale e che “il centrodestra ha fatto delle alleanze sciagurate. Noi – ha commentato – fin dall’inizio abbiamo detto che tutto quello che stava avvenendo ci avrebbe portato al terzo scioglimento per mafia”.
Anche Laura Fazzari (Potere al popolo) si è stupita della vittoria della Lega in città, un dato che ha definito “spaventoso anche perché Furgiuele è citato nel decreto del terzo scioglimento”. L’esponente di Potere al popolo ha denunciato una campagna elettorale squallida, farcita di slogan ma non di tematiche che riguardassero realmente i bisogni della gente.
Viscomi (Pd) ha definito il voto dato ai 5 Stelle “un voto in libera uscita. Noi – ha asserito il neodeputato – possiamo riprenderci questo elettorato. Dobbiamo prendere coscienza che non abbiamo bisogno di nomi senza idee e di candidature senza programmi”.
Redazione